Tra i provvedimenti approvati dal Consiglio dei ministri nella seduta del 7 agosto 2024 si annovera anche il Decreto legislativo recante "Disposizioni nazionali complementari al codice doganale dell’Unione e revisione del sistema sanzionatorio in materia di accise e di altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi".
Il testo, approvato in esame definitivo, ha ottenuto l’intesa in sede di Conferenza unificata e tiene conto dei pareri delle competenti Commissioni parlamentari.
L'esame finale del provvedimento era stato avviato nella seduta del CdM del 29 luglio 2024.
La riforma sostituisce il vecchio Testo Unico delle leggi doganali con un nuovo provvedimento che:
Inoltre, vengono modificate le regole di rappresentanza in dogana, estese anche agli operatori economici autorizzati.
La riforma introduce un nuovo quadro sanzionatorio per le operazioni di importazione ed esportazione, con sanzioni penali per il contrabbando sopra i 10mila euro e sanzioni amministrative per violazioni minori.
Il decreto sulle dogane è stato definito dal viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, "una rivoluzione copernicana" poiché, rispetto al testo unico precedente che contava oltre 300 articoli, è stato ridotto a 120 articoli.
Il viceministro - intervenuto durante la conferenza stampa tenuta all'esito della seduta del CdM - ha sottolineato che la normativa doganale ha una sua matrice comunitaria, per la quale prevalgono i regolamenti comunitari. Le norme interne, in tale contesto, sono più disposizioni di dettaglio.
Tra i ritocchi richiamati, Leo ha evidenziato come sia stato rivisto l'istituto del contrabbando, al fine di contrastare le frodi e tutelare i contribuenti.
Il provvedimento approvato contiene alcune modifiche rispetto al testo originariamente proposto.
Le principali modifiche riguardano le disposizioni:
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