Revocatoria sui versamenti in conto corrente
Pubblicato il 05 maggio 2012
La Corte di cassazione, con la sentenza n.
6789 del 5 maggio 2012, si è pronunciata in materia di revocatoria di pagamenti spiegando che, in tale ambito, benché ciascun pagamento costituisca oggetto di una distinta domanda, qualora si tratti di rimesse in conto corrente,
“l'accoglimento dell'azione richiede la ricostruzione dell'andamento dei movimenti registrati in conto durante un determinato arco di tempo per stabilire se le singole rimesse abbiano avuto funzione solutoria”.
In particolare – viene spiegato nel testo della decisione - per valutare il carattere solutorio o ripristinatario della rimessa, occorre riferirsi al saldo disponibile nel momento della singola rimessa, il quale non coincide necessariamente né con il saldo per valuta, né con quello contabile delle operazioni risultanti dall'estratto conto.
Sulla scorta di detti assunti è stata confermata la revocatoria disposta dai giudici di merito nei confronti di tutti i versamenti fatti da una società, poi dichiarata fallita, nell'anno precedente alla dichiarazione di fallimento medesima.