Revoca della cittadinanza Ue nel rispetto del criterio di proporzionalità

Pubblicato il 03 marzo 2010
Con sentenza pronunciata sulla causa C-135/08, la Corte di giustizia, confermando la competenza esclusiva degli Stati in materia di cittadinanza, ha confermato che un Paese membro dell’Unione europea può revocare ad un cittadino dell’Unione la sua cittadinanza, conferita per naturalizzazione, se questi l’abbia ottenuta in maniera fraudolenta.

Qualora, poi, detta revoca produca, quale conseguenza, che l’interessato perda la cittadinanza dell’Unione, la decisione del giudice nazionale deve accertare che venga comunque rispettato il principio di proporzionalità.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Processo civile: il correttivo alla Riforma Cartabia entra in vigore

25/11/2024

Testo unico rinnovabili 2024: novità e semplificazioni per l’energia verde in Italia

25/11/2024

Misura Marchi +2024, un giorno per la domanda

25/11/2024

Buoni pasto: tetto del 5% alle commissioni a carico degli esercenti

25/11/2024

Diritto di critica nell'ambito del rapporto di lavoro: entro quali limiti?

25/11/2024

Decreto flussi: alle Corti d'appello la convalida di trattenimento dei migranti

25/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy