Revoca della cittadinanza Ue nel rispetto del criterio di proporzionalità

Pubblicato il 03 marzo 2010
Con sentenza pronunciata sulla causa C-135/08, la Corte di giustizia, confermando la competenza esclusiva degli Stati in materia di cittadinanza, ha confermato che un Paese membro dell’Unione europea può revocare ad un cittadino dell’Unione la sua cittadinanza, conferita per naturalizzazione, se questi l’abbia ottenuta in maniera fraudolenta.

Qualora, poi, detta revoca produca, quale conseguenza, che l’interessato perda la cittadinanza dell’Unione, la decisione del giudice nazionale deve accertare che venga comunque rispettato il principio di proporzionalità.
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