La Ragioneria generale dello Stato avvisa i revisori legali che non hanno provveduto a versare il relativo contributo annuale per il 2024, a regolarizzare il pagamento il prima possibile.
Il comunicato RGS dell'8 febbraio 2024 ricorda che il termine per il versamento è scaduto il 31 gennaio 2024.
Il Ministero dell’Economia e delle finanze, con decreto del 29 dicembre 2023 (in GU n. 4 del 5 gennaio 2024), ha reso noto che è stato necessario procedere ad un adeguamento del contributo a carico degli iscritti al registro dei revisori legali, rispetto a quello versato nel 2023.
L’aumento è dipeso dal fatto di dover fare fronte:
Pertanto:
In conclusione, dall’importo versato nel 2023 di euro 35,00 si passa:
nel 2024 |
Euro 47,00 |
nel 2025 |
Euro 57,00 |
Il decreto Mef 29 dicembre 2023 ricorda che il contributo annuale, comprensivo delle spese di produzione degli avvisi di pagamento, deve essere versato in unica soluzione entro il 31 gennaio di ciascun anno.
Inoltre, lo stesso non può essere frazionato a seconda della durata di iscrizione nell'anno.
Chi sono i soggetti tenuti al pagamento del contributo?
Il riferimento è a revisori legali e società di revisione legale che risultano iscritti nelle sezioni A e B del registro alla data del 1° gennaio di ogni anno.
Per coloro che si iscrivono nello stesso per la prima volta in corso d’anno, fermo restando il contributo di iscrizione dovuto, il pagamento della quota annuale sarà dovuto a partire dall'anno successivo a quello dell'effettiva iscrizione.
L'ammontare del contributo può essere nuovamente aggiornato per coprire il costo della vigilanza; l'aggiornamento avrà efficacia dall'anno successivo a quello della pubblicazione del relativo decreto nella Gazzetta Ufficiale.
L’omesso o il ritardato pagamento del contributo in parola comporta, decorsi 3 mesi dalla scadenza, l’adozione da parte del Mef di un termine, non superiore ad ulteriori trenta giorni, per effettuare il versamento.
E’ disposta la revoca del provvedimento di sospensione quando l'iscritto dimostri di aver corrisposto integralmente i contributi dovuti.
Sono dovuti gli interessi legali e le eventuali spese sostenute per riscuotere il contributo.
Il pagamento del contributo avviene in modalità elettronica, attraverso PagoPa; inoltre, lo stesso può essere versato tramite i convenzionali strumenti di pagamento offerti dagli intermediari autorizzati.
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