La Ragioneria generale dello Stato ha adottato, con riferimento all’anno 2024, il programma di formazione continua e aggiornamento professionale che i revisori legali sono tenuti a seguire.
Nella determina prot. RR 8 del 29 gennaio 2024, il Mef illustra il programma di aggiornamento professionale dei soggetti iscritti nel registro dei revisori legali per l'anno 2024.
Questi dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024 devono assolvere gli obblighi della formazione continua partecipando ai corsi organizzati con le modalità previste dall’articolo 5, comma 6, del decreto legislativo n. 39/2010, sugli argomenti o temi elencati al programma allegato alla determina.
Viene precisato che il programma di aggiornamento professionale per il 2024 mantiene l’impianto generale previsto negli anni precedenti, ma presenta delle rilevanti novità.
Si confermano le materie caratterizzanti la revisione legale (Gestione del rischio e controllo interno, Principi di revisione nazionale e internazionali, Disciplina della revisione legale, Deontologia professionale ed indipendenza, Tecnica professionale della revisione) rispetto alle materie non caratterizzanti.
Per tali materie, si ricorda, viene posta una specifica limitazione nel numero di crediti validi per l’assolvimento degli obblighi formativi previsti per l’iscrizione nel Registro dei revisori legali.
Ma quali le novità da segnalare?
Le premesse al programma di aggiornamento professionale mettono in evidenza che sono stati aggiunti nel Gruppo di materie, contraddistinto dalla lettera D), alcuni temi relativi alla rendicontazione di sostenibilità e all’attestazione della conformità della rendicontazione di sostenibilità, di cui alla Direttiva (UE) 2022/2464 “Corporate Sustainability Reporting Directive” (CSRD).
NOTA BENE: Nel Programma relativo al 2023 tale tematica era stata genericamente inserita tra le materie del Gruppo C) – Diritto societario.
Dunque, le materie ora facenti parte del nuovo Gruppo D) – Rendicontazione di sostenibilità – attengono a temi che, in sede di esame di abilitazione, dovranno formare oggetto di accertamento delle conoscenze teoriche per i revisori legali che intendano abilitarsi anche allo svolgimento del lavoro finalizzato al rilascio dell'attestazione circa la conformità della rendicontazione di sostenibilità.
Inoltre, la Direttiva CSRD è intervenuta anche nella Direttiva Audit (inserendo l’articolo 14bis), disponendo una deroga al regime ordinario fissato per l’esame di abilitazione, consentendo ai revisori legali già abilitati al 1° gennaio 2024 o che si abiliteranno entro il 1° gennaio 2026, che intendono farlo anche per il rilascio dell’attestazione di conformità della rendicontazione di sostenibilità, l’acquisizione delle conoscenze necessarie sulle materie attraverso uno specifico obbligo formativo annuale.
In particolare, le materie sulla Rendicontazione di sostenibilità sono:
1. Principi di rendicontazione di sostenibilità
2. Principi di attestazione della rendicontazione di sostenibilità
3. Esercitazione sulla matrice di sostenibilità
4. Doppia materialità e casi operativi
5. Tassonomia della sostenibilità
6. Exposure Draft dell’ISSA 5000
7. Il principio professionale AA 1000 della Fondazione Accountability
8. Analisi di sostenibilità
9. Il Due Process nella sostenibilità
10. La GRI e i principi professionali di riferimento.
Il programma della Ragioneria generale dello Stato generale dello Stato informa che altri aggiornamenti tematici per l’anno 2024, tra le materie non caratterizzanti, riguardano il principio contabile emanato dall’OIC nel dicembre 2023 sulla rilevazione e valutazione dei ricavi (OIC 34), da applicare ai bilanci relativi agli esercizi aventi inizio dal 1°gennaio 2024, e alcuni specifici argomenti di diritto civile e commerciale e di diritto societario.
La determina del 29 gennaio 2024, inoltre, fa presente che, in attesa di recepire la Direttiva (UE) 2022/2464, la determinazione del numero dei crediti che i revisori legali sono tenuti a maturare ai fini del rilascio dell’attestazione di cui al precedente punto 3, è demandata ad una prossima apposita circolare del Ministero dell’economia e delle finanze.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".