Reati tributari: cause speciali di non punibilità dal Decreto bollette

Pubblicato il 29 marzo 2023

Tra le misure urgenti in materia di energia, salute e fisco, contenute nel Decreto legge "bollette" approvato ieri, 28 marzo, dal Consiglio dei ministri, è ricompresa anche la previsione di cause speciali di non punibilità per alcuni reati tributari, applicabili nei casi in cui il contribuente si accordi con il Fisco.

Novità Decreto bollette: non punibilità per alcuni reati fiscali

Secondo quanto si apprende dal comunicato del Governo, le fattispecie interessate dalla novità sono:

La non punibilità, per i predetti reati, si ha quando:

La novità, per come illustrata, si sostanzia in una sorta di scudo penale in favore dei contribuenti che trovano l'accordo con l'Amministrazione finanziaria, provvedendo a definire le relative violazioni nonché all'integrale pagamento delle somme dovute secondo quanto indicato.

Da segnalare che il provvedimento in esame, oltre ad interviene anche sulla disciplina dell’adesione e della definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento, prevede, altresì, la modifica dei termini previsti per la definizione agevolata delle controversie tributarie, la conciliazione agevolata e la rinuncia agevolata dei giudizi tributari pendenti davanti alla Corte di cassazione.

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