Tra le misure urgenti in materia di energia, salute e fisco, contenute nel Decreto legge "bollette" approvato ieri, 28 marzo, dal Consiglio dei ministri, è ricompresa anche la previsione di cause speciali di non punibilità per alcuni reati tributari, applicabili nei casi in cui il contribuente si accordi con il Fisco.
Secondo quanto si apprende dal comunicato del Governo, le fattispecie interessate dalla novità sono:
La non punibilità, per i predetti reati, si ha quando:
La novità, per come illustrata, si sostanzia in una sorta di scudo penale in favore dei contribuenti che trovano l'accordo con l'Amministrazione finanziaria, provvedendo a definire le relative violazioni nonché all'integrale pagamento delle somme dovute secondo quanto indicato.
Da segnalare che il provvedimento in esame, oltre ad interviene anche sulla disciplina dell’adesione e della definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento, prevede, altresì, la modifica dei termini previsti per la definizione agevolata delle controversie tributarie, la conciliazione agevolata e la rinuncia agevolata dei giudizi tributari pendenti davanti alla Corte di cassazione.
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