Si attende la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della riforma della cassa forense, oggetto di approvazione da parte dei ministeri del lavoro e dell’economia, che consentirà agli avvocati, a partire dal 2010, di applicare il contributo integrativo nella misura del 4% anziché del 2%, fino al 2015. Tutto ciò comporterà la garanzia di una gestione finanziaria solida della cassa forense che permetterà di assicurare ai giovani trattamenti pensionistici di tutto rispetto.
Altre novità previste dalla riforma sono:
- l’aumento del contributo soggettivo, sempre dal 2010, dal 12 al 13 per cento del reddito imponibile, con un conseguente rialzo anche del contributo minimo. Riduzioni sono previste per i nuovi iscritti con età inferiore a 35 anni che applicheranno il 50% del contributo soggettivo;
- l’aumento dell’età pensionabile, che avverrà per gradi iniziando dal 2011 con 66 anni di età e 31 anni di versamenti contributivi per giungere nel 2021 ad andare in pensione a 70 anni e con 35 anni di contributi.
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