Professionisti, trasferte costose

Pubblicato il 09 aprile 2006

regionale delle Entrate del Piemonte durante , del 6 aprile scorso, chiarisce che le spese di vitto e alloggio anticipate dalla società al professionista, pur se con documento intestato alla società, che presta una consulenza, rientrano nel compenso dello stesso, poiché è ritenuto che l’importo costituisca maggior compenso professionale, quindi il consulente le deve fatturare. L’agenzia delle Entrate ha vistato tale risposta della Dre piemontese. Nell’articolo sono esaminati i punti che secondo l’autore andrebbero chiariti ulteriormente, come ad esempio il fatto che sul piano applicativo si determini una penalizzazione del professionista – per l’aumento dell’imponibile - rispetto al caso in cui sia lui stesso a pagare le spese, quindi a dedurre il costo, fatturando il compenso comprensivo delle stesse, o anche il fatto che l’anticipo di spesa dell’azienda considerato come compenso porrebbe problemi a livello delle ritenute d’acconto.

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