Primi dissensi sui punti caldi della riforma della giustizia

Pubblicato il 09 aprile 2010

Le anticipazioni fornite dal Ministro della giustizia Alfano su quelli che potrebbero essere i cambiamenti da apportare all’ordinamento giudiziario hanno già dato adito ad alcune critiche.

Nicola Mancino, vicepresidente del Csm, ha già espresso la sua contrarietà alla creazione di un secondo Csm ossia una sezione disciplinare esterna al Csm sostenendo che “non ne vedo l'utilità”. Ugualmente il segretario Anm, Luca Palamara, ha osservato che una sezione disciplinare esterna al Csm “rischia di ledere l’indipendenza della magistratura”.

Le mosse del governo in tema di riforme si dirigono verso l’eliminazione dell’obbligatorietà dell’azione penale, individuando anno per anno una serie di fattispecie penali che l’accusa dovrà perseguire, e nell’abolizione del pm da sostituire con “avvocati dell’accusa”.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Servizi assistenziali Uneba - Ipotesi di accordo del 20/12/2024

10/01/2025

Ccnl Servizi assistenziali. Rinnovo

10/01/2025

Spese di assistenza interamente deducibili per il disabile grave

10/01/2025

Giornalisti parasubordinati, DasmOnline a regime dal 17 gennaio

10/01/2025

Sistema Tessera Sanitaria: invio spese secondo semestre 2024

10/01/2025

Lavoro agile o smart working

10/01/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy