Per i lavoratori marittimi aumentano gli oneri per ottenere la liquidazione delle prestazioni di malattia.
L’Inps, con messaggio n. 610 del 18 febbraio 2020, spiega che gli uffici della Sanità marittima, Aerea e di Frontiera (SASN), da gennaio 2020, emettono certificati telematici di malattia per lavoratori marittimi e aeronaviganti.
Di conseguenza, non vengono più rilasciati i modelli cartacei “MAL1”, “MAL2” e “MAL3”. Ma i certificati telematici non contengono notizie sufficienti per la liquidazione delle prestazioni di malattia ex-Ipsema, invece presenti nei modelli cartacei.
L’Inps, in merito, comunica che tali informazioni dovranno essere fornite e documentate direttamente dal lavoratore, anziché con i modelli MAL, attraverso l’esibizione alla Struttura territoriale Inps competente del libretto di navigazione (o altra documentazione di contenuto equivalente per il personale sprovvisto di libretto) e la produzione di copia delle pagine da cui emergano i dati necessari.
In sostanza, il lavoratore sarà tenuto, oltre ad esibire il libretto di navigazione, a:
Nel caso in cui la certificazione telematica sia stata rilasciata da un medico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), questa può essere considerata sufficiente anche senza la validazione SASN, esclusivamente nei casi di indennità di malattia complementare e per la sola categoria dei marittimi cosiddetti “a turno generale”.
L’Inps informa che sarà presto disponibile l’applicativo informatico per permettere ai marittimi di presentare in via telematica la documentazione sopra indicata.
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