La Camera ha approvato ieri, in via definitiva, il Ddl di conversione in legge, con modificazioni, del Decreto-legge n. 105/2019 in materia di cybersicurezza.
Il DL, si rammenta, è volto all’istituzione di un perimetro di sicurezza nazionale: entro quattro mesi, saranno individuate le amministrazioni pubbliche, gli enti e gli operatori nazionali, pubblici e privati, tenuti al rispetto delle relative misure e obblighi, al fine di tutelarsi contro le minacce informatiche.
Nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri con cui verrà effettuata tale individuazione, verranno anche specificati i criteri in base ai quali i soggetti indicati dovranno predisporre e aggiornare, con cadenza almeno annuale, un elenco delle reti, sistemi informativi e servizi informatici di pertinenza.
Sancito anche un termine di 10 mesi, entro cui dovranno essere definite le procedure, con i termini e le modalità attuative, per quanto riguarda la notifica degli incidenti aventi impatto su reti, sistemi informativi e servizi informatici.
Previste, nel testo, anche disposizioni in materia di reti di telecomunicazione elettronica a banda larga con tecnologia 5G, con previsione di poteri speciali di intervento in tema di monitoraggio dei fattori di vulnerabilità sull’integrità e sicurezza delle reti e dei dati.
Le ultime modificazioni introdotte sono relative all'istituzione di un Centro di valutazione (CEVA).Questo Centro di valutazione, al pari di quello del ministero della Difesa, sarà accreditato presso il Centro di Valutazione e certificazione nazionale (CVCN) nonché tenuto ad impiegare metodologie di verifica e test quali definiti dal medesimo CVCN.
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