Per la Cassazione vanno sequestrate le case situate su terreni franosi

Pubblicato il 15 ottobre 2009
La Corte di cassazione, con sentenza della prima sezione penale n. 40034 del 2009, ha avallato l’ordinanza emessa dal Tribunale di Isernia che aveva disposto il sequestro di alcuni edifici in quanto posti in un’area a rischio frana.

Per i giudici di merito alla base della misura cautelare vi era un principio di frana avvenuto a causa di riporto del terreno sotto gli edifici stessi per eliminare un dislivello su cui erano costruiti; inoltre i magistrati avevano accertato la mancanza di rete fognaria e di un sistema drenante per facilitare il deflusso delle acque.

Secondo la Corte di cassazione nell’ordinanza del tribunale il sequestro è giustificato dalla presenza dei requisiti richiesti e dal fatto che se gli edifici rimanessero nella disponibilità dei proprietari si verificherebbe un pericolo concreto di ulteriori smottamenti che potrebbero minare la vita degli abitanti stessi.
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