In aumento i trattamenti minimi pensionistici dei lavoratori dipendenti e autonomi per il 2020. Infatti, rispetto allo scorso anno, gli importi saranno aumentati dello 0,4%. Dunque, si passerà da un trattamento minimo di 513,01 euro a 515,07 euro. Anche gli assegni vitalizi subiranno un piccolo incremento di 1,17 euro mensili, in quanto si passerà da 292,43 euro a 293,60 euro. Tali importi, chiaramente, dovranno essere confermati a consuntivo il prossimo anno, poiché trattasi di importi provvisori.
A illustrare le attività di rivalutazione delle pensioni e delle prestazioni assistenziali, propedeutiche al pagamento delle prestazioni previdenziali e assistenziali, per l’anno 2020, è l’INPS con la circolare n. 147 dell’11 dicembre 2019.
Per il triennio “2019-2021” la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il meccanismo stabilito dall’art. 34, co. 1, della L. n. 448/1998 è riconosciuta:
A subire una leggera variazione – sempre dal 1°gennaio 2020 – sono anche la pensione sociale e l’assegno sociale. Nello specifico, l’importo mensile:
La misura della perequazione, definitiva per l’anno 2019 e previsionale per l’anno 2020, è stata applicata anche alle pensioni e agli assegni a favore dei mutilati, invalidi civili, ciechi civili e sordomuti. In particolare, i limiti di reddito per il diritto alle pensioni in favore dei mutilati, invalidi civili totali, ciechi civili e sordomuti, sono aumentati dell’1%.
Quindi, l’importo mensile:
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