Sul portale istituzionale della Giustizia amministrativa sono state pubblicate le regole tecnico-operative per l’attuazione del processo amministrativo telematico (PAT) e le ultime linee guida del Presidente del Consiglio di Stato sulle udienze da remoto con la partecipazione degli avvocati.
Le regole tecnico-operative, contenute nel Decreto n. 134 del Presidente del Consiglio di Stato del 22 maggio 2020, sono volte a garantire che il processo amministrativo telematico possa assicurare il rispetto delle disposizioni di cui all’articolo 4, comma 1, del Decreto-legge n. 28/2020.
Tale ultimo articolo, in particolare, ha ripristinato la facoltà di discussione orale della causa, accanto alla trattazione del processo solo scritto che ha caratterizzato la prima fase del diritto processuale dell’emergenza COVID-19.
Nello specifico, la disciplina per l’attuazione del PAT, nonché per la sperimentazione e la graduale applicazione dei relativi aggiornamenti, è contenuta nel testo di cui agli Allegati 1 e 2 del decreto.
Tali disposizioni, fino al termine dell’emergenza epidemiologica Coronavirus, integrano le regole e le relative specifiche indicate all’art. 2 del medesimo decreto, volte a disciplinare, nei casi nei quali si deve procedere alla discussione orale, le udienze pubbliche e camerali del processo amministrativo mediante collegamenti da remoto in videoconferenza.
Sulle suddette regole – si rammenta – si è espresso favorevolmente anche il Garante Privacy.
Da segnalare, quindi, la pubblicazione delle ultime Linee guida del Presidente del Consiglio di Stato sulle udienze da remoto con la partecipazione degli avvocati.
Esse – si legge nelle relative premesse - saranno affiancate da un protocollo d’intesa tra la Giustizia amministrativa, il Consiglio Nazionale Forense e l’Ordine degli Avvocati di Roma, l’Avvocatura generale dello Stato e le associazioni degli avvocati amministrativisti, destinato a responsabilizzare le parti per un’applicazione della legge informata ai principi di cooperazione e lealtà processuale.
Nel vademecum – emanato il 25 maggio 2020 a firma del Presidente del Consiglio di Stato, Filippo Patroni Griffi - sono contenute indicazioni per quel che concerne la richiesta di discussione orale, le note d’udienza alternative alla discussione, la richiesta di passaggio in decisione della causa.
Sono inoltre precisati i termini della eventuale opposizione alla discussione telematica, della forma del decreto che dispone la discussione e della eventuale “gestione” degli inconvenienti tecnici e dei tempi dell’udienza.
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