Con il decreto intreministeriale del 3 giugno 2024, pubblicato sul sito istituzionale e reso noto con comunicato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 148 del 26 giugno 2024, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali fornisce le modalità per la redazione del rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile da parte delle aziende pubbliche e private che occupano oltre cinquanta dipendenti ai sensi dell’articolo 46 del decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198.
Il predetto decreto, abroga, altresì il precedente decreto interministeriale 29 marzo 2022 inerente al rapporto sulle pari opportunità del biennio 2020-2021.
Il nuovo modello telematico per la compilazione e la presentazione del rapporto è disponibile a partire dal 4 giugno 2024 sul portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali previa autenticazione con SPID o CIE.
Le aziende pubbliche e private che occupano più di 50 dipendenti nel complesso delle proprie sedi, dipendenze ed unità produttive redigono un rapporto unico in cui saranno fornite le informazioni relative a tutti gli occupati.
Le aziende con sede legale all’estero devono presentare il rapporto esclusivamente nel caso in cui abbiano in Italia una o più sedi, dipendenze o unità produttive che occupano, nel loro complesso, più di cinquanta dipendenti (in tal caso verrà presentato un unico rapporto contenente le informazioni relative a tutti gli occupati presso le sedi, dipendenze o unità produttive situate in Italia).
Resta inviariata la possibilità, ai sensi dell'art. 46, comma 1-bis, decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, per le aziende pubbliche e private con meno di 50 dipendenti di redigere, volontariamente, il rapporto di parità, utilizzando le medesime modalità telematiche.
La presentazione del rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile può avvenire esclusivamente in modalità telematica, attraverso il nuovo modulo varato dal decreto in argomento, tramite il sito istituzionale https://servizi.lavoro.gov.it.
A partire da quest’anno è stata inserita la nuova funzionalità di upload con file in formato ".xls" dei dati richiesti dal modello.
Al termine della procedura di compilazione dei moduli, qualora l’applicativo informatico non rilevi errori o incongruenze, rilascia una ricevuta attestante la corretta redazione del rapporto e il salvataggio a sistema dello stesso.
L’applicativo informatico attribuisce alla consigliera o al consigliere regionale di parità un identificativo univoco utile per accedere ai dati contenuti nei rapporti trasmessi dalle aziende aventi sede legale nel territorio di competenza, al fine di poter elaborare i relativi risultati e trasmetterli alle sedi territoriali dell’Ispettorato nazionale del lavoro, alla consigliera o al consigliere nazionale di parità, al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, all’Istituto nazionale di statistica e al Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro.
Limitatamente al biennio 2022-2023, il rapporto può essere trasmesso entro il 15 luglio 2024.
Per le annualità successive il termine rimane fissato al 30 aprile dell’anno successivo alla scadenza di ciascun biennio.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".