Nella Manovra per il 2023 c’è lo stop all’obbligo di accettare pagamenti elettronici al di sotto di 30 euro.
Nella stessa disposizione – articolo 68 della bozza di LdB 2023 – che contiene l’innalzamento a 5.000 euro del tetto al contante, si trova anche una novità in materia di pagamenti elettronici: per transazioni inferiori a 30 euro decade l’obbligo per commercianti e professionisti di accettare bancomat, carte di credito e di debito.
Si ricorda che al momento vige l’obbligo per tutti gli esercenti e commercianti che erogano prodotti e servizi di far pagare il cittadino tramite POS (ad eccezione dei tabaccai per alcuni generi).
La misura è entrata nell’ordinamento nel giugno 2014 anche se l’obbligo non era accompagnato da sanzioni. Queste sono state introdotte nel decreto fiscale del 2019: 30 euro più il 4% dell’importo della transazione. Ma poi si è deciso di sospendere la norma.
Solo col Governo Draghi, a far data dal 30 giugno 2022, le sanzioni sono diventate operative.
Ora è previsto un nuovo cambiamento: la bozza del Disegno di Legge di Bilancio 2023 interviene sull’articolo 15 del DL n. 179 del 2012 prevedendo, oltre ai casi di impossibilità tecnica, un’eccezione all’obbligo di accettare carte e bancomat anche per le transazioni inferiori a 30 euro.
Dunque, per esercenti e professionisti scatta l’obbligo di far pagare con bancomat e carte solo per importi sopra i 30 euro.
La modifica apportata alla norma suddetta prevede che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy valuti, con provvedimento da adottare entro 180 giorni dall’entrata in vigore della LdB, di introdurre nuovi criteri di esclusione al fine di garantire la proporzionalità della sanzione e di assicurare l’economicità delle transazioni in rapporto ai costi delle stesse.
Nelle more dell’adozione di tale atto, vengono sospesi tutti i procedimenti e i termini per l'adozione delle sanzioni legate alla violazione dell’obbligo.
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