Ultimi giorni per accedere alla cd. “opzione per impatriati”. Infatti, il 30 agosto scade il termine entro il quale è possibile versare in unica soluzione l’importo pari al 5% o al 10% dei redditi di lavoro dipendente/autonomo prodotti in Italia per i soggetti il cui periodo di fruizione dell'agevolazione sia terminato il 31 dicembre 2020.
Vediamo quindi in dettaglio quali sono i requisiti da possedere e i nuovi codici tributo per indicare il prolungamento del regime agevolato per i lavoratori impatriati
I cittadini italiani espatriati possono usufruire del regime impatriati ovvero la riduzione del 70% dell'imponibile in presenza dei seguenti requisiti:
Inoltre è necessario essere stati iscritti all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) nel caso in cui il contribuente si trovi residente in un paese con cui l’Italia non ha una Convenzione contro le doppie imposizioni.
Possono usufruire di questa agevolazione anche i cittadini dell’Unione Europea, non italiani.
I nuovi codici tributo per indicare il prolungamento del regime agevolato per i lavoratori impatriati (previsto dall’art. 16, co. 3-bis, del D.Lgs. n. 147/2015) sono stati istituiti dall’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 27 del 15 aprile 2021.
I codici tributo sono i seguenti:
La risoluzione illustra anche le modalità di compilazione del modello. In particolare:
Si ricorda che il versamento degli importi dovuti va effettuato mediante il modello di pagamento “F24 Versamenti con elementi identificativi” (F24 ELIDE), senza la possibilità di avvalersi della compensazione.
Il versamento deve essere effettuato al 30 giugno dell’anno successivo a quello di conclusione del primo periodo ma per i soggetti per cui tale periodo si sia concluso il 31 dicembre 2020, il versamento andrà effettuato entro il 30 agosto 2021.
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