Mancano pochi giorni all’avvio del nuovo bando “Parco agrisolare”: lo sportello per l’invio delle istanze sarà attivo dal 12 settembre al 12 ottobre 2023.
Pena l’irricevibilità, le domande dovranno essere presentate esclusivamente tramite la Piattaforma informatica predisposta dal GSE, soggetto gestore.
Dopo il decreto del 19 aprile 2023, con il quale il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste aveva programmato le residue risorse della misura “Parco Agrisolare” per un importo di circa 1 miliardo di euro, definendo i criteri e le modalità di erogazione delle stesse, è stato pubblicato il nuovo Bando che definisce le modalità di presentazione delle istanze di accesso alla realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale.
L’avviso del 21 luglio 2023 del MASAF relativo al nuovo Bando “Parco Agrisolare”, emanato ai sensi del suddetto decreto ministeriale, è finanziato con le risorse residue della misura PNRR M2C1 I 2.2 "Parco Agrisolare.
Tra le principali novità del nuovo Bando:
Il nuovo Avviso del MASAF del 21 luglio 2023 è finalizzato al sostegno degli investimenti nelle strutture produttive del settore agricolo, zootecnico e agroindustriale al fine di rimuovere e smaltire i tetti esistenti e costruire nuovi tetti isolati, creare sistemi automatizzati di ventilazione e/o di raffreddamento e installare pannelli solari e sistemi di gestione intelligente dei flussi e degli Accumulatori.
Il Bando finanzia anche gli investimenti per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica solare.
NOTA BENE: Le risorse disponibili ammontano a circa 1 miliardo di euro.
Possono beneficiare delle suddette risorse le imprese agroindustriali, gli imprenditori agricoli, le imprese agricole, le cooperative e i loro consorzi, gli agriturismi.
Per accedere al Bando è necessario che;
Le agevolazioni di cui al presente Avviso sono concesse sulla base di una procedura a sportello, ossia in ordine cronologico di invio, sulla base del raggiungimento dei valori soglia e delle risorse finanziare disponibili.
Le proposte, redatte in conformità alle istruzioni del regolamento operativo, andranno presentate tramite la piattaforma informatica del soggetto attuatore Gse all’indirizzo www.gse.it.
Alla proposta dovrà essere allegata, a pena di esclusione, copia del documento d’identità in corso di validità del sottoscrittore della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà e la documentazione prevista dal regolamento operativo.
NOTA BENE: La presentazione della domanda da parte del soggetto beneficiario non può essere successiva all’avvio dei lavori di realizzazione degli interventi relativi alla Proposta.
Dunque, tutte le spese ammissibili possono essere sostenute solo dopo la presentazione delle istanze.
Il beneficiario, attraverso le specifiche funzionalità rese disponibili sulla piattaforma informatica predisposta dal Gse, potrà procedere, qualora lo ritenga necessario, con l’annullamento di una proposta inviata.
Ciascun beneficiario potrà presentare una o, in caso di progetti distinti, più proposte esclusivamente a valere su un’unica Tabella di cui all’Allegato A al Decreto, pena l’inammissibilità di tutte le Proposte presentate.
NOTA BENE: La spesa massima ammissibile complessiva per soggetto beneficiario non può in ogni caso superare l’importo di 2.330.000 euro.
Nel caso in cui il Gse, in fase di valutazione delle proposte inviate, rilevi che per il medesimo progetto siano state presentate dal beneficiario più istanze, valuterà l’ultima proposta inviata procedendo d’ufficio all’annullamento delle precedenti.
Terminata la fase di valutazione, il GSE comunicherà con provvedimento espresso l’esito dell’istruttoria al soggetto beneficiario e in caso di istruttoria conclusa con esito positivo, il provvedimento di accoglimento riporterà il contributo effettivamente spettante; nel caso, invece, l’istruttoria accerti il mancato rispetto dei requisiti oggettivi e soggettivi previsti dal Decreto, il provvedimento di esclusione riporterà i motivi ostativi all’accoglimento della proposta.
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