Niente sanatoria per chi risponde ai questionari del Fisco
Pubblicato il 18 ottobre 2009
La compilazione del questionario, spedito dall’agenzia delle Entrate e dalla Guardia di Finanza ai cittadini (saranno 40mila) che negli ultimi cinque anni hanno riportato in Italia la loro residenza dopo averla avuta in uno o più Paesi esteri, è circostanza che impedisce l’accesso allo scudo fiscale per effetto del riferimento all'articolo 32 del Dpr 600/1973.
La questione emerge dalla circolare 43/E/2009 ed è stata ribadita con una recente nota delle Entrate.
Una delle 5 categorie sotto tiro del questionario - con i dati su forme di previdenza, contratti assicurativi, donazioni, disposizioni in favore di Trust e strumenti finanziari attivati all'estero - agli iscritti all'Aire ora "rimpatriati" è rappresentata dai manager all'estero di grandi società per via delle stock option, ovviamente se percepite all'estero e non dichiarate in Italia.