Niente astensione se la causa riguarda la fine di un rapporto di lavoro

Pubblicato il 19 settembre 2012 Con sentenza n. 15649 depositata il 18 settembre 2012, la Corte di cassazione ha ricordato come, ai sensi del Codice di autoregolamentazione delle astensioni degli avvocati dalle udienze, il legale non può astenersi per quel che concerne i procedimenti civili che abbiano ad oggetto, tra gli altri, dei licenziamenti individuali e collettivi.

E detta disposizione – continua la Corte - deve essere interpretata estensivamente, dovendosi riferire “a tutte le controversie concernenti la fine di un rapporto di lavoro voluta, con efficacia costitutiva (come nei licenziamenti in senso stretto) o dichiarativa, dal datore di lavoro e contrastata dal lavoratore”.

Nella specie, è stata ritenuta non legittima, alla luce del principio sopra ricordato, l’astensione annunciata da un avvocato di Barletta con riferimento all’udienza relativa ad una causa non direttamente incentrata sul licenziamento del dipendente ma sull'interpretazione di una clausola del contratto di lavoro che avrebbe impedito il proseguimento del rapporto tra lo stesso ed il datore.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Misura Marchi+ 2024, sportello chiuso per esaurimento risorse

27/11/2024

Correttivo al processo civile: modificato il rito unificato persone, minori e famiglie

27/11/2024

Fiducia al Decreto flussi: convalida di trattenimento alla Corte d'appello

27/11/2024

Cig settore moda, al via le domande

27/11/2024

Fondo Nuove Competenze: nella terza edizione anche bonus per disoccupati e stagionali

27/11/2024

Acconto IVCA 2024: nuova imposta sul valore delle cripto-attività

27/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy