Modello 730/2023, pronta la versione definitiva

Pubblicato il 07 febbraio 2023

Dopo la prima bozza diffusa lo scorso 22 dicembre, con il provvedimento n. 34545 del 6 febbraio 2023, il Direttore dell’Agenzia delle Entrate ha approvato la versione definitiva del modello di dichiarazione 730/2023, che i contribuenti dovranno utilizzare per dichiarare i redditi maturati nel 2022.

NOTA BENE: Il modello è accompagnato dalle relative istruzioni.

Il provvedimento agenziale è stato emanato in attuazione dell’all’articolo 1, comma 1, del Dpr n. 322/1998, e successive modificazioni, concernente le modalità e i termini per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi, che prevede che i modelli di dichiarazione semplificata agli effetti dell’imposta sul reddito delle persone fisiche dei contribuenti che si avvalgono dell’assistenza fiscale sono approvati entro il mese di febbraio dell’anno in cui devono essere utilizzati.

In particolare, il via libera di ieri ha coinvolto ben 6 modelli e, nello specifico:

  1. il modello 730/2023, riguardante la dichiarazione semplificata dei soggetti che si avvalgono dell'assistenza fiscale;
  2. il modello 730- 1 per le scelte per la destinazione dell'otto, del cinque e del due per mille dell'Irpef;
  3. il modello 730-2 per il sostituto d'imposta e il modello 730-2 per il Caf e per il professionista abilitato, concernenti la ricevuta dell'avvenuta consegna della dichiarazione da parte del contribuente;
  4. il modello 730-3, relativo al prospetto di liquidazione riguardante l’assistenza fiscale prestata;
  5. il modello 730-4 e il 730-4 integrativo concernenti la comunicazione, la bolla di consegna e la ricevuta del risultato contabile al sostituto d’imposta.

NOTA BENE: Nell’Allegato A al provvedimento del 6 febbraio anche la bolla per la consegna dei modelli 730 e/o 730-1.

Il modello è composto dal frontespizio e dai quadri SF, SG, SH, SI, SK, SL, SM, SO, SP, SQ, SS, DI, ST, SV, SX e SY. Le istruzioni confermano che in realtà la dichiarazione dei sostituti d’imposta si compone di due parti compilate in base ai dati in ciascuna di esse richiesti:

Modello 730/2023, trasmissione all’Agenzia delle Entrate

I sostituti d’imposta che prestano assistenza fiscale nell’anno 2023 devono trasmettere all’Agenzia delle entrate in via telematica, direttamente ovvero tramite un soggetto incaricato della trasmissione telematica, i dati contenuti nelle dichiarazioni modello 730/2023 e nei modelli 730-4 osservando le specifiche tecniche che saranno approvate con successivo provvedimento.

I soggetti incaricati della trasmissione telematica devono rilasciare al sostituto d’imposta copia della bolla di consegna.

I sostituti d’imposta che prestano assistenza fiscale trasmettono alle Entrate anche i dati contenuti nelle schede per le scelte della destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’IRPEF, modello 730-1, con le modalità e i termini che sono ancora sono da stabilire.

ATTENZIONE: La dichiarazione sia in versione precompilata che ordinaria dovrà essere trasmessa entro il 30 settembre, che quest'anno slitta al 2 ottobre 2023, dai contribuenti direttamente all'Agenzia oppure, entro la stessa data, a Caf, professionisti o sostituti di imposta.

Modello 730/2023, le principali novità

Il Modello 730/2023 approvato recepisce le novità introdotte dal legislatore in tema di imposte dirette ed entrate in vigore nel 2022.

In primo luogo, sono stati modificati gli scaglioni Irpef e sono state inserite le nuove detrazioni per i lavoratori dipendenti autonomi e i pensionati.

Nello specifico:

Inoltre, nel modello hanno fatto ingresso anche alcune agevolazioni introdotte lo scorso anno come, per esempio:

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Processo civile: il correttivo alla Riforma Cartabia entra in vigore

25/11/2024

Testo unico rinnovabili 2024: novità e semplificazioni per l’energia verde in Italia

25/11/2024

Misura Marchi +2024, un giorno per la domanda

25/11/2024

Buoni pasto: tetto del 5% alle commissioni a carico degli esercenti

25/11/2024

Diritto di critica nell'ambito del rapporto di lavoro: entro quali limiti?

25/11/2024

Decreto flussi: alle Corti d'appello la convalida di trattenimento dei migranti

25/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy