2005 (articolo 1, comma 82) impone agli enti utilizzatori dei finanziamenti pubblici comunitari l'adozione di modelli organizzativi, idonei a prevenire il rischio del compimento di condotte illecite, sulla base dei principi fissati dal DLgs. 231/2001. La norma riguarda tutti gli enti e le società che fruiscono di finanziamenti nazionali e comunitari, anche sotto forma di esenzioni, incentivi o agevolazioni fiscali in materia di avviamento, aggiornamento, formazione professionale, utilizzazione di lavoratori e sgravi contributivi per personale addetto all'attività produttiva.
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