Minlavoro sul tempo determinato
Pubblicato il 17 marzo 2014
Con un’informativa del
14.3.2014, pubblicata sul suo sito, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha ritenuto opportuno fornire alcuni chiarimenti sulla riforma che il Governo intende varare sul contratto a termine.
Innanzitutto viene chiarito che con l'entrata in vigore del decreto legge il datore di lavoro potrà
sempre instaurare rapporti di lavoro a tempo determinato acausali, nel limite di durata di 36 mesi, superando la precedente disciplina che limitava tale possibilità solo al primo rapporto di lavoro a tempo determinato.
Sarà, inoltre, sempre possibile
prorogare un contratto di lavoro a termine in corso di svolgimento,
fino ad un massimo di 8 volte nei 36 mesi, a patto, però, che
le proroghe si riferiscano alla stessa attività lavorativa per la quale il contratto è stato inizialmente stipulato.
Verrà introdotto il
limite del 20% di contratti a termine che ciascun datore di lavoro potrà stipulare rispetto al proprio organico complessivo, fermo restando la possibilità per la
contrattazione collettiva di modificare tale limite quantitativo e le esigenze connesse alle sostituzioni e alla stagionalità (art. 10, c. 7, D.Lgs. n.
368/2001).
Infine, il comunicato specifica che le
imprese che occupano fino a 5 dipendenti potranno comunque stipulare un contratto a termine.