La categoria dei commercialisti ha inviato una serie di sollecitazioni al MEF per renderlo partecipe delle difficoltà operative dei i colleghi che operano nelle zone colpite in questi giorni da eventi naturali eccezionali (alluvioni, incendi), in relazione alle difficoltà connesse all’effettuazione dei versamenti tributari e contributivi in scadenza il 31 luglio.
Il Presidente del Cndcec, Elbano de Nuccio, ha reso noto che i commercialisti hanno apprezzato la disponibilità, l’ascolto e la vicinanza alle popolazioni e ai colleghi interessati.
Dal Consiglio Nazionale fanno sapere di essere al fianco dei colleghi per fare in modo che coloro che sono stati colpiti possano beneficiare della rimessione in termini qualora non riescano a rispettare la scadenza del 31 luglio 2023, come peraltro previsto dall’art. 9 dello Statuto dei Diritti del Contribuente.
A tal fine, era stata inviata una lettera ai vertici dell’Amministrazione finanziaria proprio per chiedere lo spostamento del termine indicato.
Alla luce di quanto detto, il MEF ha diramato nel pomeriggio del 28 luglio un comunicato stampa con il quale ufficializza la proroga della scadenza dei versamenti per i contribuenti che risiedono nelle zone colpite dalle alluvioni e dagli incendi degli ultimi giorni, che hanno provocato ingenti danni e gravi disagi soprattutto in Lombardia e Sicilia.
Si legge nel testo che: “a seguito delle difficoltà connesse con i versamenti tributari e contributivi in scadenza il prossimo 31 luglio, il governo, una volta definite con precisione le zone interessate dalle calamità, si farà carico delle esigenze di cittadini e di imprese danneggiate dagli eventi naturali eccezionali e imprevedibili che hanno colpito alcune zone d'Italia”.
NOTA BENE: Secondo il Cndcec “la procedura adottata dal Governo è comprensibile anche per fare in modo che il perimetro si ampli anche ai versamenti contributivi”.
Inoltre, la situazione è in continua evoluzione ed è per questo che per le competenti autorità è necessario mappare puntualmente i territori anche al fine di non trascurare nessuno.
Per andare incontro ai ritardi degli insediamenti dei nuovi Consigli comunali, in seguito alle recenti elezioni, e agli straordinari eventi atmosferici che hanno colpito molti territori del Paese, inoltre, è stata adottata la decisione di differire il termine dell’approvazione del Bilancio di previsione finanziario 2023/2025 degli Enti Locali al 15 settembre 2023.
La decisione è stata adottata ai sensi del dell'articolo 151, comma 1, del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (Decreto legislativo n. 267/2000).
La notizia è stata pubblicata in data 28 luglio 2023 sul sito web della Conferenza Stato-città Autonomie locali, a margine della Riunione straordinaria.
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