Con i Decreti Ministeriali n. 91 e 92 del 3 agosto 2020, pubblicati sul portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nella sezione “Pubblicità legale”, sono state rivalutate:
In particolare, per il settore industria, il D.M. n. 91 del 3 agosto 2020 fissa la retribuzione media giornaliera a 79,22 euro, mentre il minimale e il massimale della retribuzione annua sono stabiliti nella misura pari rispettivamente a 16.636,20 euro e 30.895,80 euro.
Per i componenti dello Stato Maggiore della navigazione marittima e della pesca marittima, il massimale della retribuzione annua risulta stabilito, rispettivamente, in:
L’assegno per l’assistenza personale continuativa, invece, a decorrere dal 1° luglio 2020, è fissato in 547,75 euro.
Per quanto riguardo l’assegno una tantum in caso di morte (assegno funerario), a decorrere dal 1° luglio 2020, è fissato in 10.050 euro.
Infine, gli assegni continuativi mensili sono riliquidati nella stessa misura percentuali delle rendite, come di seguito specificato:
Per il settore agricolo, invece, la retribuzione annua convenzionale per la liquidazione delle rendite per inabilità permanente e per morte è fissata dal D.M. 92 del 3 agosto 2020, sempre a decorrere dal 1° luglio 2020, in 25.106,52 euro.
Infine, la retribuzione annua convenzionale per la liquidazione delle rendite dirette e a superstiti, è di 16.636,20 euro
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