L'Ocse contro i furbi del visto per i ricchi

Pubblicato il 20 febbraio 2018

L'Ocse ha pubblicato e messo in consultazione un documento che mira a contrastare l'utilizzo indebito, per pratiche elusive, dei programmi di «Residence by investment» (Rbi) e di «Citizenship by investment» (Cbi). Gli operatori economici e i professionisti possono inviare le proprie osservazioni entro il 19 marzo 2018.

L'elusione

Lo scopo nobile, dell'attrarre capitale umano ed economico, è stato distorto dall'uso improprio.

Lo studio in argomento evidenzia la strategia perversa di coloro che approfittano della possibilità data da molti paesi agli stranieri facoltosi: prendere la residenza o la cittadinanza in un paese che sta per iniziare la cooperazione sui dati finanziari, documentando alla banca l'effettività delle stesse, per far rientrare il conto corrente non dichiarato tra quelli non soggetti all'obbligo di segnalazione.

In Italia la possibilità viene dalla legge di Bilancio 2017 (legge n. 232/2016), che ha introdotto nel TU immigrazione un visto biennale per i cittadini extra Ue che vogliono trasferirsi in Italia.

Per ottenere il visto si devono acquistare almeno 2 milioni di euro in titoli di stato o investire un milione nel capitale di un'impresa nazionale (500 mila euro se startup innovativa) ovvero donare un milione di euro a favore della cultura, della ricerca scientifica o dei beni paesaggistici.

Dalla stessa legge è previsto un regime fiscale forfettario per gli stranieri che, come detto, trasferiscono la propria residenza in Italia.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

GOL 2024-2025: riparto risorse terza e quarta quota

07/04/2025

Cessioni del quinto, cosa cambia dal 1° aprile

07/04/2025

Sicurezza e ordine pubblico: via libera del Governo al Decreto Legge

07/04/2025

Direttiva “Stop the clock”: più tempo per sostenibilità e due diligence

07/04/2025

Riforma accise 2025: debutta la qualifica SOAC

07/04/2025

Fondo per il sostegno alla transizione industriale, domande in scadenza

07/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy