Legittimo impedimento del difensore anche via PEC

Pubblicato il 25 luglio 2020

Nel procedimento camerale di sorveglianza, costituisce una causa di rinvio dell'udienza il legittimo impedimento del difensore, purché prontamente comunicato con qualunque mezzo, inclusa la posta elettronica certificata (PEC).

Il giudice che abbia avuto conoscenza, in tal modo, del legittimo impedimento dell'avvocato è tenuto, qualora ne ricorrano i presupposti, a rinviare l'udienza.

E’ il principio di diritto enunciato dalla Prima sezione penale di Cassazione, nel testo della sentenza n. 21981 del 22 luglio 2020, in tema di comunicazione del legittimo impedimento da parte del difensore, nell'ambito del procedimento camerale di sorveglianza.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Artigiani e commercianti: come avere la riduzione contributiva per i nuovi iscritti

28/04/2025

Precompilata 2025, modello 730 e Redditi online dal 30 aprile

28/04/2025

Dirigenti PMI: come e quando versare i contributi a Previndapi

28/04/2025

IVA e prestazioni di servizi: obbligo di fattura all’esecuzione, non al pagamento

28/04/2025

Avvocati: compensazione gratuito patrocinio - contributi

28/04/2025

Rottamazione-quater: ultimi giorni per essere riammessi

28/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy