A due anni dall'entrata in vigore della legge di riforma del mercato del lavoro, la 30/03 (c.d. "legge Biagi"), si chiude oggi la fase transitoria, con il divieto di stipulare nuovi contratti di collaborazione coordinata e continuativa nel settore privato e il definitivo passaggio al lavoro "a progetto", che, nelle intenzioni del legislatore, deve servire a far emergere i rapporti di lavoro subordinato mascherato. L'impianto della legge 30/03 appare definitivo, pur restando l'interrogativo sull'istituto dell'apprendistato professionalizzante, applicabile in virtù della disciplina contrattuale laddove manca la legge regionale.
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