Lavoratori extra UE, fissate le retribuzioni convenzionali 2019

Pubblicato il 01 febbraio 2019

Sono state individuate le retribuzioni convenzionali, per l’anno 2019, in favore dei lavoratori italiani operanti all’estero in Paesi non legati all’Italia da convenzioni in materia di sicurezza sociale. I nuovi importi retributivi, in particolare, sono contenuti nel Decreto Ministeriale (Lavoro) del 21 dicembre 2018, che ha fissato - per quest’anno - le retribuzioni convenzionali da prendere a base per il calcolo dei contributi dovuti per le assicurazioni obbligatorie dei lavoratori italiani operanti all'estero e per il calcolo delle imposte sul reddito da lavoro dipendente.

A comunicarlo è stato l’INPS, con la Circolare n. 13 del 30 gennaio 2019. Il documento di prassi fornisce anche le relative istruzioni operative, nonché le istruzioni per la regolarizzazione contributiva del mese di gennaio 2019.

Retribuzione convenzionale per lavoratori inviati all’estero

La contribuzione a copertura delle assicurazioni sociali obbligatorie, dovuta dai datori di lavoro che assumono lavoratori italiani sul territorio nazionale per inviarli in Paesi extraUE non legati da accordi in materia di sicurezza sociale, deve calcolarsi sulla base di retribuzioni convenzionali, comunque in misura non inferiore ai contratti C.C.N.L. di categoria raggruppati in settori omogenei, fissate annualmente con decreto del Ministero del Lavoro e del Ministero dell’Economia, entro il 31 gennaio di ogni anno.

Le retribuzioni, che sono contenute nelle tabelle annesse al D.M. 21 dicembre 2018, costituiscono la base di riferimento per la liquidazione delle prestazioni pensionistiche, delle prestazioni economiche di malattia e maternità, nonché per il trattamento di disoccupazione per i lavoratori rimpatriati. I valori convenzionali, inoltre, possono essere ragguagliati a giornata solo in caso di assunzione, risoluzione del rapporto e trasferimento nel corso del mese. In tal caso, l’imponibile mensile deve essere diviso per 26 giornate e, successivamente, si moltiplica il valore ottenuto per il numero dei giorni, domeniche escluse, comprese nella frazione di mese interessata. Al di fuori dei predetti casi, i valori in questione non sono frazionabili.

Lavoratori esteri. Ambito soggettivo delle retribuzioni convenzionali

I nuovi valori retributivi si applicano nei confronti dei lavoratori operanti all’estero in Paesi extracomunitari con i quali non sono in vigore accordi di sicurezza sociale.

Di conseguenza, restano esclusi dall’ambito territoriale, i seguenti Paesi:

Determinazione della retribuzione convenzionale 2019

Al fine di individuare la fascia retributiva da prendere a riferimento ai fini degli adempimenti contributivi e fiscali, bisogna individuare la “retribuzione nazionale” da intendersi come il trattamento previsto per il lavoratore dal CCNL, comprensivo di ogni emolumento riconosciuto tra le parti, con esclusione però dell’indennità estera. L’importo così ottenuto deve essere diviso per dodici e, raffrontando il risultato del calcolo con le tabelle del settore corrispondente, deve essere poi determinata la fascia retributiva da prendere a riferimento ai fini dei predetti adempimenti.

Tuttavia, è possibile che la retribuzione individuata secondo i predetti criteri possa subire delle variazioni, qualora:

In entrambi i casi deve essere attribuita, con la stessa decorrenza della nuova qualifica o della variazione del trattamento economico individuale, la retribuzione convenzionale corrispondente al mutamento intervenuto.

Ciò in considerazione del fatto che:

Retribuzione convenzionale 2019, regolarizzazione contributiva

Si specifica, infine, che le aziende le quali per il mese di gennaio 2019 hanno utilizzato parametri di retributivi differenti, possono regolarizzare tali periodi senza aggravio di oneri aggiuntivi. La regolarizzazione deve essere effettuata entro il 16 aprile 2019.

Ai fini della compilazione della denuncia Uniemens, le aziende si atterranno alle seguenti modalità:

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