La richiesta di chiarimenti deve sempre precedere l’atto impositivo

Pubblicato il 02 aprile 2012 La garanzia prescritta dall'articolo 37-bis, comma 4, del Decreto del Presidente della Repubblica n. 600/73, ai sensi della quale, a pena di nullità dell’accertamento tributario, è necessario che al contribuente venga precedentemente inviato uno specifico atto con cui l’amministrazione finanziaria lo inviti a fornire, entro 60 giorni, le delucidazioni del caso, è da ritenersi operativa con riferimento ad ogni tipologia di accertamento antielusivo, compreso l'abuso del diritto.

Sulla base di questo assunto, i giudici della Commissione tributaria regionale della Lombardia, con sentenza n. 2/28/12, hanno sancito la nullità di un atto impositivo - in cui, peraltro, veniva contestata l’elusività di un’operazione societaria straordinaria - in quanto lo stesso non era stato preceduto dalla richiesta di chiarimenti prevista dal comma 4 del citato articolo 37-bis.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Direttiva sulla sostenibilità: ambito di applicazione e decorrenze

21/11/2024

Obbligo di rendicontazione di sostenibilità: a chi si rivolge

21/11/2024

Legge di Bilancio 2025: premi e fringe benefit tra conferme e novità

21/11/2024

Regime di transito doganale. L'adeguamento delle procedure slitta a gennaio 2025

21/11/2024

Legge di Bilancio 2025: premi di produttività e fringe benefit

21/11/2024

Codice della strada: sì definitivo alla Riforma, è legge

21/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy