La legge di Bilancio 2018 è approvata dal Consiglio dei ministri

Pubblicato il 17 ottobre 2017

Il Cdm dà il consenso alla legge di Bilancio 2018. La notizia nel comunicato stampa n. 51 del 2017.

Inizia l'iter con il testo che prevede: la sterilizzazione totale delle clausole di salvaguardia, la proroga dello stop ad addizionali regionali e locali per il 2018 ed il pacchetto incentivi per il piano Industria 4.0.

Sono confermati: il super-ammortamento, che però perde 10 punti passando dal 140% al 130%, e l'iperammortamento al 250%; la “Nuova Sabatini”; ecobonus e sismabonus, con qualche ritocco; il bonus cultura (500 euro per i diciottenni); il bonus investimenti al Sud; bonus per l’accesso delle donne con figli all’Ape social (riduzione dei requisiti contributivi pari a 6 mesi per ogni figlio fino ad un massimo di 2 anni).

Altre misure

Abbattimento del cuneo - sgravio contributivo del 50% per i primi tre anni (con tetto annuo di 3mila euro) – per i datori di lavoro privati che assumono con contratti a tutele crescenti giovani:

Varrà anche in caso di conversione di rapporto a termine e stabilizzazione di apprendisti.

Lo sgravio sarà totale - al 100% - se si assumono: studenti in alternanza/apprendisti duali; giovani e disoccupati al Sud; under 29 Neet di Garanzia giovani.

Per la norma “anti-licenziamento” l’impresa potrà perdere l’esonero se, nella stessa unità produttiva, licenzia o ha licenziato nei sei mesi precedenti o posteriori.

PA: passa da 10mila a 5mila euro la soglia che prevede la verifica dell'Ente della fedeltà fiscale prima di pagare i fornitori.

Compensazioni: le deleghe di pagamento F24 che contengono compensazioni con profili di rischio potranno essere sottoposte a controllo preventivo di almeno 30 giorni.

Fatturazione elettronica tra privati utilizzando il sistema di interscambio (SDI):

Novità

Come spiegato nel comunicato, si istituisce il Bonus verde, un credito d’imposta con detrazioni del 36% e tetto a 5mila euro di spesa, per la cura di giardini e terrazzi privati anche in aree condominiali.

Si prevede il credito d’imposta per le spese di formazione 4.0: pari al 50% delle spese, con tetto a 1 milione di euro, per le spese aziendali del personale occupato in formazione in alcune materie (big data, analisi dei dati, cyber security e robotica avanzata).

Portabilità dell’ecobonus: il credito per interventi su singole unità immobiliari potrà essere ceduto a terzi.

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