La Cassazione inaugura il concordato a oltranza

Pubblicato il 20 ottobre 2009 Con sentenza n. 21973 del 16 ottobre 2009, la Suprema Corte – respingendo il ricorso dell’Amministrazione finanziaria che lamentava la validità di un accertamento con adesione - ha deciso che il concordato resta valido, una volta definito, anche quando l’Amministrazione stessa viene a conoscenza, solo in un secondo momento, del reato fiscale di cui è accusato il contribuente: dopo l’accordo con il Fisco, a carico della società s’era aperta un’inchiesta per reati commessi negli anni d’imposta sui quali era intervenuto il concordato fiscale.
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