ISCRO 2024: domanda online all’INPS. Tutti gli step

Pubblicato il 07 agosto 2024

Al via le domande di indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa, ISCRO 2024, per i liberi professionisti e i partecipanti agli studi associati o società semplice con reddito da lavoro autonomo, iscritti alla Gestione separata INPS.

L’INPS, facendo seguito a quanto annunciato con la circolare illustrativa (circolare n. 84 del 23 luglio 2024), ha comunicato la disponibilità, sul sito istituzionale, del servizio per la presentazione della domanda.

Come presentare richiesta di ISCRO per il 2024? Di quali informazioni e di quale documentazione è necessario premunirsi per la compilazione?

Come presentare domanda di ISCRO 2024

Innanzitutto è bene partire dalle modalità e dalle tempistiche di presentazione delle domande.

Per ISCRO 2024 la domanda va presentata all'INPS esclusivamente in via telematica (dal 1° agosto 2024) entro il 31 ottobre 2024.

Il libero professionista può presentare domanda direttamente sul sito istituzionale dell’Istituto previdenziale, previa autenticazione con SPID di livello 2 o superiore, o con Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) o con Carta nazionale dei servizi (CNS).

La domanda è disponibile nella sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”, selezionando la voce “Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO)”.

ATTENZIONE: Al “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” si accede dalla home page del sito dell’Istituto, seguendo il percorso: “Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità” > selezionare la voce “Vedi tutti” nella sezione Strumenti > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”.

In alternativa, è possibile rivolgersi al Patronato o al Contact Center multicanale dell’INPS.

Informazioni e dati necessari

Come chiarito dall’INPS, il libero professionista (o il partecipante a studi associati o società semplice) non è tenuto ad allegare nessun documento in sede di presentazione della domanda.

Dati reddituali

L’assicurato deve autocertificare i redditi prodotti per ciascuno degli anni di interesse.

NOTA BENE: Per la domanda prodotta nel 2024, si farà riferimento:

Il reddito da considerare è il solo reddito prodotto per lo svolgimento dell’attività di lavoro autonomo, risultante dalla dichiarazione dei redditi:

Se ne dispone, l’INPS prenderà in considerazione i dati reddituali già a disposizione.

Partita IVA

Insieme ai dati reddituali, il libero professionista dovrà rendere le informazioni relative alla partita IVA di cui è titolare.

A tal proposito si ricorda che la stessa deve essere attiva da almeno tre anni, alla data di presentazione della domanda, per l’attività che ha dato titolo all'iscrizione alla Gestione separata.

Come si calcolano i tre anni? L’INPS ha chiarito che si calcolano andando a ritroso di tre anni dalla data di presentazione della domanda di indennità ISCRO. Nel predetto periodo deve essere presente una attività professionale attiva con relativa partita IVA e la stessa deve essere connessa all’attività autonoma per cui l’assicurato intende presentare domanda di indennità ISCRO. Nel caso di partecipante a studio associato viene verificata la partecipazione dello stesso nello studio nel periodo di osservazione.

Percorsi di aggiornamento professionale

L’erogazione della indennità ISCRO deve essere accompagnata dalla partecipazione, da parte dei beneficiari della prestazione, a percorsi di aggiornamento professionale.

A tali fini, il beneficiario dell'ISCRO, all'atto della domanda, è tenuto ad autorizzare l'INPS alla trasmissione alle Regioni e alle Province autonome di Trento e di Bolzano-Alto Adige dei propri dati di contatto nell'ambito del Sistema Informativo di Inclusione Sociale e Lavorativa nonché del sistema informativo unitario delle politiche del lavoro (articolo 13 del decreto legislativo n. 150 del 2015), anche ai fini della sottoscrizione del patto di attivazione digitale sulla piattaforma per l'inclusione sociale e lavorativa.

Salvataggio in bozza e ricevuta della domanda

L’INPS ha chiarito che è possibile compilare la domanda anche se non si hanno ancora a disposizione tutti i documenti necessari.

In tal caso è infatti consentito salvare in bozza la domanda, completandola successivamente (entro il termine del 31 ottobre 2024) quando si sarà in grado di fornire tutti i dati richiesti.

Affinché possa essere avviato il processo di lavorazione, evidenzia l’INPS, è necessario che la domanda venga esplicitamente presentata cliccando su “Presenta domanda” disponibile dopo il riepilogo dei dati inseriti.

Una volta presentata la domanda, è possibile accedere alle ricevute e ai documenti prodotti dal sistema, monitorare lo stato di lavorazione della stessa e aggiornare le informazioni relative alle modalità di pagamento se necessario.

Tutti gli step in grafica

 

Requisiti per ISCRO

In conclusione, si ricordano i requisiti richiesti per l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO):

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