Isa. VIDEOForum consulenti: annunciata una circolare Entrate

Pubblicato il 06 settembre 2019

Nel corso del VIDEOForum con i vertici dell’Agenzia delle Entrate e Sose, il Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del Lavoro ha chiesto di “rinviare l’applicazione degli Isa, i nuovi indici di affidabilità fiscale, al periodo d’imposta 2019 oppure prediligere un utilizzo ai soli fini statistici e senza valenza tributaria per l’anno d’imposta 2018”.

È la premessa del comunicato stampa del 5 settembre 2019, diffuso dal Consiglio nazionale dopo il VIDEOForum su metodologia e applicazione degli Isa.

Nella nota i consulenti sottolineano che lo scopo della legge 96/2017 era di semplificare la vita ai contribuenti, mentre al momento emergono complessità procedurali ed errori nelle dichiarazioni e nel sistema di calcolo, che non risultano essere stati risolti dalle ulteriori modifiche introdotte in corso d’opera (decreto del Mef del 9 agosto 2019 e rilascio da parte dell’Agenzia delle Entrate di nuove versioni del software “Il tuo Isa”).

VIDEOForum Isa, circolare delle Entrate in arrivo

Il VIDEOForum Isa è occasione per l’Agenzia delle entrate di annunciare l’avvio di un canale telematico rivolto a contribuenti e intermediari, per consentire un utilizzo affidabile del sistema, e dell’arrivo a breve di una circolare per rispondere a ulteriori dubbi e quesiti.

Sarà un documento di prassi ufficiale interamente dedicato alle risposte ai quesiti giunti all'Amministrazione finanziaria.

Tra le problematiche più diffuse, il vicepresidente del Consiglio nazionale dell’Ordine, Sergio Giorgini, indica quelle del sistema di calcolo degli Isa: “non solo richiede una mole enorme di dati, che risalgono fino a 7 anni prima, ma presenta anche numerose anomalie, che i continui aggiornamenti non hanno risolto. Lo dimostrano gli errori di calcolo riscontrati finora, ma anche i risultati contradditori ottenuti, a parità di dati, rispetto agli esiti degli studi di settore”.

Pertanto, spiega Gioirgini: “Il rinvio degli Isa, è necessario così come l’introduzione di una moratoria sulle sanzioni. Sarà questa la nostra prima richiesta al nuovo ministro dell’Economia e Finanze, Roberto Gualtieri”.

VIDEOForum Isa, le pagelle

Enrico Polella, responsabile ufficio gestione indicatori Isa dell'Agenzia delle entrate, ha spiegato che attraverso le cosiddette pagelle fiscali si potranno suddividere i contribuenti in tre principali tipologie:

  1. contribuenti più virtuosi, che l'Amministrazione finanziaria spingerà a rimanere in tale situazione attraverso un apposito e meritato regime premiale;
  2. contribuenti ‘potenzialmente virtuosi’, quelli ai margini dell'affidabilità che l'Amministrazione finanziaria cercherà di convincere a migliorare la pagella fiscale;
  3. contribuenti ‘impermeabili all'affidabilità fiscale’, i contribuenti totalmente insensibili alle azioni di compliance fiscale verso i quali l'Amministrazione finanziaria concentrerà le sue attività di controllo e verifica.

Polella ha, poi, evidenziato l’importanza delle note aggiuntive nel modello Isa, utili per le situazioni in cui il responso degli Isa sia condizionato da elementi che non possono essere inseriti negli altri campi del modello: le informazioni contenute nelle note aggiuntive verranno considerate come elementi preziosi ai fini delle attività di selezione proprio nell'ottica di far lievitare l'efficacia e l'efficienza dei controlli fiscali.

VIDEOForum Isa. Chiarimenti

Tra i chiarimenti delle Entrate quello sull’esonero per la Stp che produce reddito d’impresa se non è stato approvato il doppio quadro contabile per imprese e professionisti. La causa di esclusione è riportata al punto g) delle istruzioni “parte generale” alla compilazione del modello Isa.

I contribuenti con categoria reddituale diversa da quella per la quale è stato approvato il modello sono esonerati dagli Isa.

Dal momento che l’Isa AK05U - servizi forniti da dottori commercialisti, periti commerciali e consulenti del lavoro - dal punto di vista contabile prevede solo il quadro G, riservato al reddito professionale, sono esonerati quei contribuenti che non determinano il reddito secondo i requisiti previsti dagli articoli 53 e 54 del Tuir.

Una conferma, tra le precisazioni dell’Agenzia delle Entrate, è data in relazione ai dati delle precalcolate (gli elementi che vengono prelevati dal contribuente o dall’intermediario delegato attraverso il cassetto fiscale): non è necessario che gli stessi vengano ulteriormente controllati in sede di applicazione dell’Isa.

Infatti, tali dati dovranno essere oggetto di osservazione solo in presenza di indicatori di anomalia originati dal confronto fra i dati dichiarati dal contribuente e quelli importati dal cassetto fiscale.

Isa. Arriva un question time

Prendere tutte le iniziative urgenti e necessarie al fine di tutelare i contribuenti e le categorie interessate di fronte ai ritardi e alle difficoltà applicative dei nuovi strumenti, è il monito contenuto in un’interrogazione parlamentare al nuovo Governo.

Nell’interrogazione si parla della possibilità che la situazione creatasi sia da considerare quale fattispecie di “interruzione di pubblico servizio”, come paventato dal sindacato italiano commercialisti, visto che a tutt'oggi i contribuenti non sono stati ancora messi in condizione di predisporre le dichiarazioni dei redditi.

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