Via libera al sistema di comunicazione europeo denominato EESSI (Electronic Exchange of Social Security Information) tra l’INPS e le Casse professionali. Dal 3 luglio 2019, infatti, ogni informazione attestante il diritto di lavoratori e pensionati ed ogni altra documentazione riferite alla mobilità degli stessi, dovrà essere dematerializzata e trasmessa mediante documenti elettronici strutturati (SED) inseriti all’interno di flussi predefiniti (BUC) e veicolati tramite EESSI.
Le istruzioni operative per l’attuazione della suddetta convenzione sono stabilite dall’INPS, con il messaggio n. 2981 del 2 agosto 2019.
I regolamenti (CE) n. 883/2004 e n. 987/2009 hanno imposto agli Stati membri la progressiva adozione di nuove tecnologie per lo scambio, l’accesso e l’elaborazione dei dati nei settori della sicurezza sociale da parte dei diversi organismi competenti dell’Unione Europea.
Il nuovo sistema europeo denominato EESSI (Electronic Exchange of Social Security Information) è un sistema informatico attraverso il quale le istituzioni competenti dei 32 Stati che applicano la normativa comunitaria si scambiano le informazioni al fine di garantire un maggiore livello di rapidità e sicurezza.
È previsto un costo una tantum connesso alle attività di implementazione delle procedure informatiche per lo scambio dei dati, alla sicurezza informatica ed alla formazione (amministrativa e tecnica) del personale delle Casse, nonché un costo annuale connesso alla manutenzione e gestione delle procedure, all’attività di management e all’help desk.
In particolare:
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