Dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) arriva il documento contenente le priorità e gli obiettivi della programmazione dell’attività di vigilanza dell’INL per l’anno 2024.
Le priorità e gli obiettivi della programmazione dell’attività di vigilanza trovano fondamento principalmente nel Piano Nazionale di contrasto al Sommerso.
La programmazione si sofferma sui seguenti punti:
Le principali linee di indirizzo e programmazione dell’attività di vigilanza riguardano:
I lavoratori, rappresentanti sindacali o altri soggetti interessati, possono presentare richieste di intervento per segnalare violazioni in materia di lavoro, legislazione sociale, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e altre irregolarità nello svolgimento di un rapporto di lavoro.
Tra le richieste d’intervento rammentiamo:
A tal proposito, l’INL intende rafforzare gli “sportelli all’utenza” al fine di garantire la tutela ad una più vasta platea di soggetti nonché indirizzare l’azione ispettiva nei confronti di datori di lavoro potenzialmente irregolari.
La vigilanza tecnica deve prendere in considerazione l’analisi del contesto socio-economico del territorio, il contesto socio-occupazionale, le denunce di infortunio e malattie professionali attraverso l’accesso alle banche dati messe a disposizione dall’Inail e le risultanze del coordinamento di cui all’art. 7 del decreto legislativo n. 81/2008.
L’attività ispettiva previdenziale e assicurativa è indirizzata verso i seguenti settori e soggetti:
L’INL prevede appositi controlli sul regolare utilizzo delle risorse finanziarie pubbliche dedicate al lavoro e alla sicurezza sociale dell’Assegno di inclusione (ADI) e del Supporto per la Formazione e il lavoro (SFL).
Il documento prevede una serie di iniziative volte alla informazione ed aggiornamento sulla sicurezza del lavoro e sulla legalità.
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