Con un doppio binario incentivante il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica intende promuovere l’installazione di nuovi impianti fotovoltaici su terreni agricoli, facendo coesistere la produzione di energia pulita con l’attività agricola.
A tal fine il Ministero dell’Ambiente ha pubblicato sul proprio sito - il 13 febbraio 2024 - il decreto con data 22 dicembre 2023 che intende sostenere la realizzazione di un sistema ibrido agricoltura-energia.
Il provvedimento, entrato in vigore il 14 febbraio 2024, si pone l’obiettivo di realizzare almeno 1,04 gigawatt di nuovi impianti ed una produzione indicativa di almeno 1.300 GWh/anno.
La Commissione europea con decisione C(2023) 7744 final del 10 novembre 2023 non ha sollevato obiezioni nei confronti degli incentivi previsti dal MASE ritenendoli compatibili con il mercato interno ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera c) del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.
Inoltre, l’incentivazione per la realizzazione, entro il 30 giugno 2026, di sistemi agrivoltaici di natura sperimentale risulta coerente con le misure di sostegno agli investimenti previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
Come premesso, l’incentivo è composto da:
Le risorse a disposizione della misura ammontano a 1.098.992.050,96 euro attribuite all’Investimento 1.1 (Sviluppo agro-voltaico) appartenente alla Missione 2 (Rivoluzione verde e Transizione ecologica), Componente 2 (Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile), del PNRR.
Il 31 maggio 2024 il GSE ha diffuso le regole operative del Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica del 22 dicembre 2023, entrato in vigore il 14 febbraio 2024.
Si legge che la sussistenza dei requisiti sarà verificata dal GSE: i requisiti devono permanere per l’intera durata del periodo di incentivazione del sistema agrivoltaico.
Preventivamente va eseguita la registrazione come utente sul sito del GSE nella sezione Area Clienti, richiedendo successivamente l’accesso al Portale Agrivoltaico.
I termini per la domanda sono i seguenti:
Gli impianti agrivoltaici sono impianti fotovoltaici che consentono di preservare la continuità delle attività di coltivazione agricola e pastorale sul sito di installazione, garantendo lo sfruttamento ottimale e simultaneo delle risorse della terra e dell’energia solare.
L’impianto agrivoltaico può consistere:
Il decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica pubblicato il 13 febbraio 2024 prevede che beneficiari della misura siano:
E’ necessario iniziare i lavori di realizzazione dell’impianto dopo aver presentato l’istanza di partecipazione al beneficio.
NOTA BENE: Non possono partecipare alle procedure di selezione dei progetti, i soggetti che nell’anno fiscale precedente a quello di partecipazione alle procedure di selezione delle iniziative sono stati esonerati dalla tenuta della contabilità IVA in quanto aventi un volume di affari annuo inferiore a euro 7.000.
Gli impianti agrivoltaici da realizzare devono avere potenza fino a 1 megawatt, per un contingente complessivo di 300 megawatt, a seguito di iscrizione in appositi registri.
Inoltre, rientrano nell’agevolazione gli impianti agrivoltaici di qualsiasi potenza, per un contingente complessivo di 740 megawatt, a seguito di partecipazione a procedure pubbliche competitive, di cui sono titolari i soggetti suindicati.
NOTA BENE: Detti impianti:
I soggetti che risulteranno beneficiari potranno ottenere:
Nell’allegato 1 al decreto MASE sono indicate le tariffe di riferimento e i costi di investimento massimo di riferimento.
Sono ammesse ad incentivo le seguenti tipologie di spese:
a) realizzazione di impianti agrivoltaici avanzati (moduli fotovoltaici, inverter strutture per il montaggio dei moduli, sistemi elettromeccanici di orientamento moduli, componentistica elettrica);
b) fornitura e posa in opera dei sistemi di accumulo;
c) attrezzature per il sistema di monitoraggio previsto dalle Linee Guida CREA-GSE, ivi inclusi l’acquisto o l’acquisizione di programmi informativi funzionali alla gestione dell’impianto;
d) connessione alla rete elettrica nazionale;
e) opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento;
f) acquisto, trasporto e installazione macchinari, impianti e attrezzature hardware e software, comprese le spese per la loro installazione e messa in esercizio;
g) studi di prefattibilità e spese necessarie per attività preliminari;
h) progettazioni, indagini geologiche e geotecniche il cui onere è a carico del progettista per la definizione progettuale dell’opera;
i) direzioni lavori, sicurezza, assistenza giornaliera e contabilità lavori;
l) collaudi tecnici e/o tecnico-amministrativi, consulenze e/o supporto tecnico-amministrativo.
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