Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha firmato il decreto interministeriale che, riguardo agli incentivi fiscali su negoziazione e arbitrato, stabilisce le modalità e la documentazione da esibire a corredo della richiesta di credito di imposta, nonché i controlli da effettuare sulla sua autenticità.
Il decreto attua la Legge n. 132/2015 di conversione del Decreto legge n. 83/2015 recante misure urgenti in materia fallimentare, civile e processuale civile e di organizzazione e funzionamento dell'amministrazione giudiziaria che, tra le altre misure, prevede, per le parti che corrispondono o che hanno corrisposto nel 2015 il compenso agli avvocati abilitati ad assisterli nel procedimento di negoziazione assistita o il compenso agli arbitri nel procedimento di arbitrato, un credito di imposta commisurato al compenso fino a concorrenza di 250 euro, nel limite di spesa di 5 milioni di euro per l'anno 2016.
L’incentivo viene riconosciuto in caso di successo della negoziazione, ovvero di conclusione dell'arbitrato con lodo.
E’ quanto si apprende in una nota del ministero della Giustizia del 16 ottobre 2015.
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