Mentre presso il Consiglio di Stato sono state emanate nuove misure per l’accesso alle udienze in presenza dopo la cessazione dello speciale regime processuale connesso all’emergenza Coronavirus, il nuovo Primo Presidente della Corte di cassazione, Pietro Curzio, ha per il momento prorogato, in via transitoria, le misure finora adottate “in attesa di un utile confronto con l’Avvocatura sull’organizzazione dei servizi”.
E’ quanto si apprende dal provvedimento del 30 luglio 2020 del Primo presidente, pubblicato sul sito della Suprema corte il 31 luglio scorso.
Curzio, nello specifico, ha esteso, fino al 30 settembre 2020, l’efficacia del precedente provvedimento del 7 maggio 2020, per come modificato il 18 giugno 2020.
Nel caso del Collegio di legittimità – si legge nel testo dell’atto - il recente cambio della dirigenza giudiziaria, in prossimità dell’inizio del periodo feriale, non ha consentito di avviare una compiuta interlocuzione con l’Avvocatura – così come invece avvenuto con riferimento alla Giustizia amministrativa – sul tema della regolamentazione dell’accesso ai servizi “anche nella prospettiva del consolidamento di alcune soluzioni organizzative innovative sperimentate nella fase emergenziale”.
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