L’imposta dovuta sugli immobili diversi dall’abitazione principale si paga solitamente in due quote annuali.
La prima rata di acconto IMU doveva essere versata entro il 16 giugno.
La seconda rata di saldo IMU è fissata invece al 16 dicembre, che quest’anno cadendo di sabato viene posticipata a lunedì 18 dicembre 2023.
NOTA BENE: Se per il calcolo della somma dovuta a titolo di acconto si è fatto riferimento alle aliquote fissate dal Comune di riferimento per la scorsa annualità, per determinare l’ammontare da versare a titolo di saldo, invece, occorre tener conto delle nuove aliquote approvate dal Comune con delibera trasmessa al MEF entro il 31 ottobre 2023 e pubblicata entro il 16 novembre 2023.
Una novità prevista dalla Legge di bilancio per l’anno in corso in materia di Imposta municipale sugli immobili è che quest’ultima ha ampliato le ipotesi di esenzione, riconducendo in tale alveo anche gli immobili occupati abusivamente, nel rispetto di specifiche condizioni.
Un’altra novità di quest’anno è quella che ha interessato i contribuenti delle zone alluvionate dell’Emilia Romagna, Toscana e Marche, che hanno visto, per causa di forza maggiore, slittare gli adempimenti e i versamenti previsti in calendario dal 1° maggio al 31 agosto 2023 a causa degli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio di quest’anno.
Vediamo, di seguito, cosa è accaduto per i contribuenti proprietari di immobili alluvionati.
A seguito degli eventi catastrofici che si sono verificati in alcune zone del nostro Paese a causa delle avverse condizioni climatiche del mese di maggio scorso, il Governo ha adottato un provvedimento di urgenza, ribattezzato con il nome di Decreto alluvione.
Il Dl n. 61/2023 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 127 del 1° giugno, reca, appunto, interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023.
Tale provvedimento ha disposto nei confronti dei soggetti che avevano la residenza oppure la sede legale o la sede operativa nei Comuni indicati nell’Allegato 1 al Decreto Alluvioni, la sospensione o proroga dei termini fiscali, contributivi, giudiziari e di altro tipo, con diverse scadenze per la ripresa dei versamenti.
Con riferimento all’IMU 2023, il decreto legge, tra le altre sospensioni fiscali, ha previsto anche il rinvio dell’IMU relativa agli immobili situati nelle zone alluvionate.
ATTENZIONE: In particolare, l’articolo 1 del DL n 61/2023 ha sospeso, tra le altre cose, anche il pagamento dell'acconto IMU 2023.
Ai sensi del comma 7 del suddetto articolo, la ripresa dei versamenti era inizialmente prevista entro il 20 novembre 2023. Dunque, anche l’acconto IMU 2023 per gli immobili alluvionato doveva essere versato, salvo ulteriori novità, senza applicazione di sanzioni e interessi, in unica soluzione entro il 20 novembre scorso.
In sede di conversione del Decreto Proroghe fiscali è stato inserito un comma che va ad integrare direttamente il citato comma 7 dell’articolo 1 del Decreto alluvione, sostituendo le parole: “20 novembre 2023”, ovunque ricorrono, con le seguenti: “10 dicembre 2023”.
NOTA BENE: La scadenza fissata, in realtà, diventa 11 dicembre visto che il 10 cade di domenica.
Come accaduto con il precedente provvedimento di urgenza, la sospensione interessa i termini dei:
Tra essi, in assenza di indicazioni normative contrarie, si fanno rientrare anche i tributi locali.
Pertanto, slitta all’11 dicembre il pagamento della prima rata dell’IMU 2023, che originariamente doveva essere versata entro il 16 giugno 2023.
Dunque, i versamenti IMU sospesi:
ATTENZIONE: Nessuna sospensione opera, invece, per la seconda rata dell’IMU 2023, che anche i soggetti “alluvionati” dovranno versare entro lunedì 18 dicembre 2023, cadendo la scadenza ordinaria del 16 dicembre di sabato.
Il pagamento del saldo IMU e dell’acconto sospeso a giugno scorso da parte dei contribuenti interessati deve avvenire, alternativamente, utilizzando uno di questi strumenti:
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