Grandi imprese in amministrazione straordinaria: contributi alle Pmi fornitrici

Pubblicato il 20 giugno 2024

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha definito le modalità operative per dar seguito al contributo in conto interessi di cui all’articolo 2-ter del decreto-legge 18 gennaio 2024, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 marzo 2024, n. 28, recante “Disposizioni urgenti in materia di amministrazione straordinaria delle imprese di carattere strategico”.

Il decreto Mimit del 3 maggio 2024 fornisce anche informazioni sul soggetto incaricato della gestione del relativo intervento.

Ricordiamo i punti del Dl n. 4/2024 che interessano.

Grandi imprese in amministrazione straordinaria clienti di Pmi

In base all'articolo 2-bis del decreto-legge n. 4 del 2024, sono state definite nuove regole per l'accesso ai finanziamenti delle micro, piccole e medie imprese.

Il vantaggio va alle imprese che faticano ad accedere al credito a seguito del peggioramento finanziario di aziende clienti che gestiscono stabilimenti di rilievo nazionale e che entrano in amministrazione straordinaria dopo il 3 febbraio 2024. Di seguito i dettagli principali:

• dal 3 febbraio 2024, le imprese che rientrano nella fascia 5 del modello di valutazione possono ottenere una garanzia gratuita dal Fondo di garanzia, come previsto dalla legge del 23 dicembre 1996, n. 662, articolo 2, comma 100, lettera a);
• la copertura può raggiungere fino all'80% del valore del finanziamento richiesto per garanzie dirette, e fino al 90% se ci sono garanzie di riassicurazione;
• la garanzia rimane valida fino al termine della procedura di amministrazione straordinaria.

Inoltre, l’articolo 2-ter del Dl n. 4/2024, dispone che può aggiungersi la concessione, ai sensi e nei limiti della vigente disciplina “de minimis”, di un contributo a fondo perduto finalizzato ad abbattere, nella misura del 50 per cento, il tasso di interesse contrattuale applicato sulle medesime operazioni.

In riferimento a tale ultimo sostegno, il Mimit ha pubblicato il decreto del 3 maggio 2024 contenente le modalità per l’attuazione.

Imprese ammissibili

Sono considerate ammissibili le microimprese e le piccole e medie imprese che hanno registrato, in un periodo non risalente oltre i cinque esercizi precedenti la data di presentazione della richiesta di garanzia di cui all’articolo 2-bis del decreto-legge, almeno il 35 per cento del fatturato medio complessivo nei confronti di un’impresa committente che gestisca almeno uno stabilimento industriale di interesse strategico nazionale e che sia stata ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria in data successiva al 3 febbraio 2024.

Importo del contributo

L’importo del contributo in conto interessi è pari al valore complessivo della differenza tra:

- gli interessi calcolati, nell’arco dell’intera durata dell’operazione finanziaria garantita, al tasso contrattuale

e

- gli interessi determinati applicando alla medesima operazione un tasso di interesse pari al 50 per cento del tasso contrattuale.

Ai fini dell’attualizzazione, è applicato il tasso determinato in conformità a quanto stabilito nella comunicazione 2008/C 14/02.

Il contributo è cumulabile con altri aiuti ai sensi e nei limiti di quanto previsto dal regolamento de minimis.

Come fare la richiesta di contributo

Per concorrere al rilascio del contributo le imprese aventi i requisiti sono tenute a compilare, nel momento in cui richiedono la garanzia del Fondo, l’apposita sezione del modulo inserendo l’IBAN relativo al conto corrente intestato all’impresa medesima, su cui verrà accredito il contributo.

Erogazione dell’agevolazione

Se i controlli effettuati dal Gestore hanno esito positivo, sarà concesso il contributo. In caso di esito negativo, saranno comunicati all’impresa i motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza.

Per l’erogazione del contributo è necessaria la regolarità del DURC.

L’agevolazione viene concessa in unica soluzione e in via anticipata, sul conto corrente indicato dal soggetto beneficiario.