Dal Presidente del Consiglio di Stato e dal Segretario generale della Giustizia amministrativa giungono alcune prime indicazioni relative alle disposizioni del Dl “Cura Italia” (n. 18/2020).
Il Presidente del CdS, Filippo Patroni Griffi, si rivolge ai Presidenti delle Sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato, al Presidente del Consiglio di Giustizia amministrativa della Regione siciliana e ai Presidenti dei Tribunali amministrativi regionali e loro Sezioni staccate, per illustrare le disposizioni sul processo amministrativo di cui all’articolo 84 del Decreto legge n. 18/2020.
Il fine è quello di “assicurare un’applicazione omogenea” della nuova normativa emergenziale che, rammenta il Presidente, ha abrogato l’art. 3 del DL n. 11/2020, introducendo nuove misure sul contenzioso amministrativo, applicabili dall’8 marzo 2020 al 15 aprile 2020 inclusi.
Nella nota del 19 marzo, sono analizzate le novità relative ai termini della sospensione e ai giudizi cautelari e sono evidenziate anche alcune questioni interpretative e applicative in materia cautelare, soprattutto rispetto al rapporto tra la tutela monocratica, imposta dal legislatore, e le udienze cautelari già calendarizzate nel periodo di sospensione obbligatoria.
Inoltre, vengono indicate le ulteriori disposizioni di carattere organizzativo.
Il Segretario generale della Giustizia amministrativa, dal suo canto, fornisce alcune prime indicazioni ai dirigenti degli Uffici di CdS e Tar in tema di smart working nonché di prestazioni “indifferibili” e non.
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