Riguarda il riparto tra le regioni dei 210 milioni di euro, per il 2021, destinati ai contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione, il decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili con data 19 luglio 2021 (in GU n. 197 del 18 agosto).
Il Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione è stato istituito dalla Legge n. 431/1998 ed è diretto alla concessione di contributi integrativi in favore di conduttori di alloggi per il pagamento dei canoni di locazione, nonché a sostegno di iniziative intraprese dai Comuni per favorire la mobilità nel settore attraverso il reperimento di alloggi da concedere in locazione per periodi determinati.
Nel provvedimento la ripartizione alle regioni della dotazione complessiva di 210 milioni di euro relativa all'anno 2021. Le regioni, stante il perdurare dell'emergenza COVID-19, attribuiscono ai comuni le risorse assegnate, con procedura di urgenza.
Come indicato dall'art. 1, comma 4, del decreto 12 agosto 2020, si prevede che tra i beneficiari siano ammessi anche i soggetti con ISEE (Indice della Situazione Economica Equivalente) non superiore a 35.000, euro, i quali devono presentare un’autocertificazione nella quale dichiarino di aver subito, a causa dell'emergenza COVID-19, una perdita del proprio reddito IRPEF superiore al 25%, fermi restando i criteri richiesti nei vari bandi regionali.
La certificazione attestante la riduzione del reddito può avvenire attraverso l'ISEE corrente o, in alternativa, mediante il confronto tra le dichiarazioni fiscali 2021/2020.
Il decreto del 19 luglio 2021 specifica che il contributo in esame non può essere cumulato con la quota parte di Reddito di Cittadinanza destinata all’affitto.
Pertanto i comuni, dopo l’erogazione dei contributi, comunicano all'INPS la lista dei beneficiari, ai fini della compensazione sul RdC per la quota destinata all'affitto.
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