La Comunità europea ha dato autorizzazione alle misure del Fondo IPCEI relativamente: all’ambito della catena del valore della microelettronica, della catena del valore delle batterie e in quella dell’idrogeno.
Detto Fondo è stato istituito - decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze del 21 aprile 2021 - per fornire sostegno alla realizzazione dei progetti ammessi a beneficiare degli aiuti di Stato nell’ambito delle catene del valore individuate e attivate a livello europeo.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy interviene con circolare n. 418933 del 12 dicembre 2023 per individuare riferimenti ed indicazioni da seguire ai fini della corretta esecuzione e rendicontazione delle operazioni del Fondo IPCEI, applicabili nella generalità alla fase di realizzazione dei diversi interventi.
A dette disposizioni devono conformarsi i destinatari delle agevolazioni del Fondo IPCEI.
In merito alla presentazione dei piani di spesa, la Direzione generale per la politica industriale, l’innovazione e le piccole e medie imprese (DGPIIPMI) acquisisce la documentazione inerente al piano di spesa e alla sua esecuzione nelle diverse fasi di competenza: domanda, concessione delle agevolazioni, realizzazione.
In sede di domanda di ammissione alle agevolazioni del Fondo IPCEI, i soggetti beneficiari sono tenuti a presentare:
In sede di concessione delle agevolazioni, va riportato il piano dei costi senza poter inserire proposte di rimodulazione o variazione dell’iniziativa progettuale.
In sede di realizzazione, i soggetti beneficiari sono tenuti a trasmettere anche un piano dei costi previsionali per fornire al Ministero la programmazione previsionale di dettaglio delle attività progettuali. Inoltre inviano: le relazioni di avanzamento, i quadri riassuntivi dei costi sostenuti e le ulteriori tabelle di avanzamento fisico e finanziario.
Circa tali voci, la circolare n. 418933 del 12 dicembre 2023 fornisce alcune indicazioni in relazione ad aspetti di dettaglio rilevanti per l’attuazione degli interventi: valore di fabbricati, infrastrutture e terreni, assegni e contratti di ricerca, personale in distacco, costo orario del personale dipendente, spese generali, consulenze e ricerca contrattuale prestate da soggetti esteri.
Per la rendicontazione dei costi, va detto che i pagamenti dei titoli di spesa e dei costi devono essere effettuati con modalità che ne consentano la loro piena tracciabilità e la loro riconducibilità alla fattura o al documento contabile di valore probatorio equivalente a cui si riferiscono.
Non sono ammessi pagamenti in contanti o con assegni.
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