Fondazione commercialisti, le società di comodo e la necessità di un riordino della disciplina
Pubblicato il 04 febbraio 2015
Importanti novità sul tema delle
società in perdita sistemica sono state introdotte dal decreto sulle
Semplificazioni fiscali (Dlgs
175/2014).
In primo luogo ad essere modificato è stato il
presupposto applicativo delle disciplina, che è ora rappresentato dalla constatazione dell'esistenza di perdite fiscali in cinque (anziché tre) periodi d'imposta consecutivi o quattro periodi (anziché due) in perdita e uno con reddito imponibile inferiore a quello minimo presunto in base all'applicazione della stessa disciplina concernente le società di comodo.
Tale disposizione opera indipendentemente dal superamento o meno del “
test di operatività” da parte delle società, ossia anche se sono indicati nel Conto economico ricavi e altri proventi di ammontare superiore a quello presunto in base alla disciplina delle società non operative.
Un’analisi sul periodo di osservazione per l’applicazione della disciplina sulle società in perdita sistemica è stata di recente offerta dall’Agenzia delle Entrate, con la circolare n.
31 del 30 dicembre 2014.
Ad un mese di distanza, la
Fondazione Nazionale dei Commercialisti ha reso noto un nuovo approfondimento sull’argomento, pubblicando la
circolare del 30 gennaio 2015.
La Fondazione, dopo essersi soffermata sul quadro normativo che regola le società di comodo (società non operative), ha allargato il campo di azione estendendo la disciplina delle società di comodo alle società in perdita sistemica.
Le recenti modifiche alla disciplina delle società in perdita sistemica devono essere lette alla luce del perdurare della crisi economico/finanziaria che il nostro Paese sta attraversando e che, quindi, ha spinto il legislatore a tener conto delle difficoltà delle imprese a conseguire l’ammontare dei proventi minimi per evitare lo status di società di comodo.
La modifica va, dunque, accolta positivamente anche se secondo la Fondazione resta ferma la necessità di una revisione complessiva della materia, finalizzata a semplificarla e a renderla coerente con il sistema impositivo vigente.