Con un comunicato, l'ANC - Associazione Nazionale Commercialisti – offre spunto di riflessione in merito alle proroghe fiscali.
Leggiamo che puntualmente, all'indomani degli eventi calamitosi che hanno segnato l'Italia, si presenta la questione della sospensione degli adempimenti fiscali a favore dei cittadini e delle imprese che risiedono nelle zone colpite.
“Premesso che per riuscire ad affrontare adeguatamente questi fenomeni non è possibile prescindere da una seria politica di prevenzione, siamo stanchi – dice il Presidente dell’ANC, Marco Cuchel – di provvedimenti adottati sempre e solo sull’onda dell’emergenza, che quasi mai sono tempestivi e che, nella maggioranza dei casi, lasciano i cittadini contribuenti in una condizione di insostenibile incertezza.”.
L'ANC chiede da anni, al Legislatore, l’introduzione di una legge quadro, in grado di rendere automatica l’adozione di provvedimenti di proroga e sospensione degli adempimenti tributari, previdenziali, processuali come pure delle scadenze nei confronti degli istituti di credito, in seguito alla dichiarazione dello stato di calamità naturale e dello stato di emergenza.
Nel comunicato stampa ANC del 12 settembre 2017, il Presidente Chuchel conclude: “Purtroppo, ancora oggi sussiste un grave vuoto normativo che non permette allo Stato di rispondere adeguatamente alle difficoltà delle comunità colpite, ed è per tale ragione che la nostra Associazione fa nuovamente appello alle Istituzioni affinché i cittadini e le imprese abbiano risposte certe e tempestive in merito alla sospensione degli adempimenti fiscali.”.
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