Prosegue il 6 agosto, in Senato, la discussione del disegno di legge di conversione del Decreto-legge n. 91/2018, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative (cosiddetto “decreto milleproroghe”).
Tra gli ultimi emendamenti approvati, si segnala la previsione che introduce lo slittamento, di due anni, dell’entrata in vigore delle nuove norme in materia di esame di avvocato (che avrebbero dovuto essere operative a partire dal prossimo esame di stato, precludendo l’uso dei codici commentati).
Nel dettaglio, con una modifica che investe l’articolo 2 del Decreto legge, è stato previsto che all'articolo 49, comma 1, della Legge n. 247/2012, la parola "cinque" – riferita agli anni in cui l'esame di abilitazione all'esercizio della professione di avvocato continua ad effettuarsi secondo le norme previgenti – sia sostituita con "sette".
Si rammenta che l'intervento di proroga del regime transitorio dell'esame di abilitazione degli avvocati era stato già anticipato dal Guardasigilli ai govani professionisti dell'Aiga, in un incontro svoltosi a luglio.
Con riferimento alla professione notarile, è stato invece approvato un emendamento ai sensi del quale il contributo sulle forme collettive di assicurazione per la responsabilità civile viene riscosso dal Consiglio nazionale del notariato entro il 26 febbraio di ciascun anno (non più, come prevedeva finora la norma, entro il 28 febbraio).
Il provvedimento di conversione del “milleproroghe” è stato incardinato in Aula al Senato lo scorso 3 agosto e dovrà essere successivamente sottoposto all’altro ramo del Parlamento.
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