Per far fronte all’emergenza causata dal Coronavirus, il ministro Gualtieri ha firmato un decreto che sospende gli adempimenti a carico dei contribuenti residenti nelle zone rosse.
Si procederà per step.
Da subito è disposta la sospensione dei versamenti delle imposte, delle ritenute e gli adempimenti tributari per i contribuenti e le imprese residenti o che operano negli undici comuni interessati dalle misure di contenimento del contagio da Coronavirus.
La sospensione riguarderà anche le cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione e quelle conseguenti ad accertamenti esecutivi.
La sospensione interesserà tutti i versamenti e gli adempimenti scadenti nel periodo compreso fra il 21 febbraio e il 31 marzo 2020.
A breve, invece, è atteso un altro decreto, che vedrà la luce dopo l’incontro dell’Esecutivo con le parti sociali (previsto per la fine di questa settimana), con il quale verranno definite una serie di misure di aiuto alle imprese, tra le quali:
interventi sulla cassa integrazione per il sostegno della liquidità;
accesso facilitato al Fondo di garanzia per le Pmi;
sospensione dei pagamenti nei contratti di somministrazione dell’energia elettrica e delle forniture di gas;
contributi per accertato danno per la ripresa delle attività e indennizzi anche alle imprese che hanno subito danni indiretti;
sospensione dei termini per gli adempimenti societari e proroga generalizzata delle misure di allerta da Codice della crisi.
Il numero uno del MEF, Roberto Gualtieri, ha anche annunciato di aver concordato con l’Abi la sospensione delle rate dei mutui sempre nell’area “a rischio” dei 10 comuni della Lombardia e di un comune del Veneto.
La sospensione del pagamento di imposte e contributi interesserà solo i comuni della cosiddetta zona rossa; per la zona gialla (resto della regione Lombardia) ancora nessuna sospensione. Il viceministro all'Economia, Antonio Misiani, con riferimento a quest’area, ha affermato: “abbiamo bisogno di dati più precisi per valutare l'impatto economico e le misure da adottare”.
E’ atteso anche un pacchetto di interventi di sostegno al reddito per i lavoratori delle piccole imprese e di quei settori (esempio il Terziario) che sono esclusi dagli ammortizzatori ordinari.
Dall’incontro di oggi alle 18,00, tra il Ministro del Lavoro, i sindacati e le imprese dovrebbe delinearsi il piano di interventi che potrebbe essere esteso anche agli altri comuni, oltre a quelli focolai del virus.
Si ipotizza un indennizzo per i lavoratori autonomi oltre che interventi mirati per il settore fieristico e il turismo; quest’ultimo settore, tramite Federturismo, ha richiesto al Governo lo stato di crisi, con la sospensione delle imposte per un anno e un taglio dell’Irap del 50%.
Sempre per i lavoratori delle aziende dei comuni della zona rossa vi è la possibilità di ricorrere allo smart working in via automatica, senza l’accordo individuale con il lavoratore, in base a quanto previsto direttamente dal Dpcm del 23 febbraio.
Attesa anche una norma per tutelare i dipendenti pubblici assenti per la chiusura dei loro uffici. Questa tutela è immaginata non solo per chi lavora nelle zone rosse, soggette a quarantena, ma anche per gli uffici pubblici delle altre aree, che sono stati chiusi o limitati per decisione delle amministrazioni comunali. La norma dovrebbe prevedere la distinzione tra “malattia” individuale e quarantena intesa come evento collettivo, per tutelare le assenze incolpevoli dei dipendenti pubblici dovute a questi fatti di eccezionale gravità.
Con comunicato stampa del 23 febbraio 2020, anche l’Agenzia delle Entrate ha reso pubblico che per far fronte all’emergenza sanitaria e in attuazione delle disposizioni adottate dal Governo, gli sportelli dell'Agenzia di Codogno (LO), con sede in Via Roma 35, e lo sportello di Lodi di Agenzia entrate – Riscossione ubicato in Corso Umberto I, 25, “rimarranno chiusi a partire da lunedì 24 febbraio e fino a nuova comunicazione”.
Inoltre, visto che è stata sospesa l’attività lavorativa dei dipendenti che lavorano negli uffici o che sono residenti o domiciliati nei comuni colpiti, l’Agenzia informa che “gli uffici e gli sportelli ubicati in Lombardia e Veneto potrebbero subire dei rallentamenti. A tal fine si invitano tutti gli utenti ad utilizzare i servizi telematici delle Entrate”.
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