Emendamento al Decreto Lavoro: decontribuzione del lavoro domestico

Pubblicato il 31 maggio 2023

Dopo gli allarmi lanciati dalle associazioni dei datori di lavoro domestico rispetto ai costi sostenuti dalle famiglie per la regolarizzazione del personale dipendente assunto in ambito familiare, più generalmente, colf, badanti o baby sitter, con l’emendamento n. 39.0.20 proposto dagli onorevoli Guidolin, Mazzella, Pirro e Bevilacqua, la legge di conversione del decreto-lavoro potrebbe contenere un nuovo sgravio contributivo.

Viene, infatti, proposto l’inserimento dell’art. 39-bis, rubricato Decontribuzione lavoro domestico, che consentirebbe, per gli anni 2023, 2024, 2025, di accedere ad un nuovo esonero contributivo del 100%, nel limite massimo di 3.000 euro su base annua, per un periodo di 36 mesi, richiedibile dai datori di lavoro che assumono o trasformano a tempo indeterminato i contratti di lavoro domestico

L'emendamento, ora al vaglio della Commissione Lavoro del Senato, è nella rosa delle proposte segnalate dai Gruppi Parlamentari

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Porti - Accordo di rinnovo del 18/11/2024

22/11/2024

CCNL Comunicazione artigianato - Ipotesi di accordo del 18/11/2024

22/11/2024

Ccnl Porti. Rinnovo

22/11/2024

Comunicazione artigianato. Rinnovo

22/11/2024

CCNL Terziario Confesercenti - Accordo integrativo del 4/11/2024

22/11/2024

Società di ingegneria: validi i contratti con soggetti privati post 1997

22/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy