Viene superato il dubbio circa l’applicazione della percentuale di forfetizzazione del 95 per cento di giornali quotidiani e periodici nel corso dell’anno 2021.
L’Agenzia delle Entrate, fornendo risposta n. 207 del 22 aprile 2022, chiarisce che, pur non essendo specificamente evidenziato né nella norma di riferimento né nella relazione illustrativa, l’agevolazione vale per tutto l’anno 2021.
In materia, tra le misure per dare sostegno ai contribuenti durante la pandemia da COVID-19, il Decreto Rilancio (n. 34/2020) ha introdotto, per i prodotti editoriali in edizione cartacea, un regime straordinario che ha aumentato al 95 per cento la percentuale di forfetizzazione della resa per il commercio di quotidiani e periodici, per l'anno 2020. Successivamente, il Decreto Sostegni-bis, entrato in vigore il 24 maggio 2021, ha esteso il beneficio al 2021 (“Per l'anno 2021, per il commercio di giornali quotidiani e di periodici e dei relativi supporti integrativi, l'imposta sul valore aggiunto di cui all'articolo 74, comma 1, lettera c), del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, può applicarsi, in deroga alla suddetta disposizione, in relazione al numero delle copie consegnate o spedite, diminuite a titolo di forfetizzazione della resa del 95 per cento per i giornali quotidiani e periodici, esclusi quelli pornografici e quelli ceduti unitamente a beni diversi dai supporti integrativi”).
Si chiede di chiarire l'ambito temporale di applicazione della normativa: se valido per tutta l’annualità 2021 o limitatamente dal giorno di entrata in vigore del Decreto Sostegni-bis.
L’Agenzia osserva come la Relazione Tecnica della Camera, con riferimento al Decreto Rilancio, preveda che "la norma in esame, pur entrando in vigore a maggio del 2020, dispone che il nuovo coefficiente si applichi per l'anno 2020”.
Analogamente per il Decreto Sostegni-bis, varia documentazione propende per proseguire a tutto il 2021 l’applicazione degli interventi a favore delle imprese adottati dal Governo nel corso del periodo di pandemia: ciò anche per quanto riguarda l'agevolazione che prevede l’applicazione della forfetizzazione della resa al 95 per cento rispetto alla misura ordinaria dell'80 per cento, nell’anno 2021.
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